Allevamento E.N.C.I. per la selezione del Pastore belga
Descrivere il perchè si dedichi la propria vita ad allevare una razza che sia proprio “quella” non è mai facile, proverò a spegarlo con una storia…la mia storia…:
Quando sono nata la mia famiglia possedeva già, come molte famiglie italiane, un cane che gironzolava per la casa e il giardino facendo parte della quotidianità.
Ma il mio era speciale (unico termine che trovo adatto): un pastore belga Groenendael!
Non era figlio di campioni, non aveva un libretto di qualifiche né titoli di cui ci si potesse fregiare, la sua genealogia era decisamente incerta, forse nemmeno pura, e sicuramente non certificata: ma reggendomi alla sua coda ho mosso i miei primi passi…con la faccia immersa nel suo folto e morbido pelo nero ho pianto le prime lacrime adolescenziali…con lui mi sono sentita protetta e al sicuro…da lui ho appreso cosa vuol dire affetto sincero e dignità nell’affrontare la vita…
Dopo ben 15 anni di felice convivenza, alla sua morte, dentro casa era rimasto un vuoto incolmabile.
Persa in queste considerazioni, con ancora quel senso di vuoto che serpeggiava infido dentro di me, da patita animalista e accanita cinofila, ho cominciato a leggere ed informarmi su varie razze di cani: sono stata per qualche anno la croce di numerosi allevatori a cui ponevo mille domande ed una manna per le tutte le librerie in cui trovavo testi di cinofilia.Più leggevo, più risposte avevo, più imparavo, meno trovavo in altre razze quello che io più desideravo: nessun altro cane aveva lo sguardo che conoscevo…
Non so se e in che misura abbia influito il mio amore infantile per questa razza, ma sta di fatto che, più cercavo più mi rendevo conto che il pastore belga era il cane in assoluto più adatto a me.
Fu così che, armata di mille appunti, mille poco utili test caratteriali ritagliati dai libri e con la tipica arroganza di chi crede di sapere tutto mentre in verità si affaccia ad una realtà quasi sconosciuta, decisi di andare in un allevamento e prendere il mio tanto desiderato cucciolo di Pastore Belga!
Una volta ho letto in un libro che se si segue la propria strada l’universo intero cospira perché si realizzi ciò che desideri.
So che può sembrare un concetto metafisico e forse eccessivo se applicato semplicemente alla scelta di un cucciolo, magari mi prenderete per folle, ma è esattamente così che mi sono sentita: mi sono trovata davanti ad una persona che veramente metteva tutta la passione possibile nei suoi cani e ad una “mandria” di cuccioli che, alla faccia di tutti i miei studi e test, mi sembravano assolutamente tutti uguali!
Così scelsi per istinto: una cuccioletta tutto pelo da cui spuntavano due occhietti vispi e nerissimi come il suo manto, non saltava e non giocava come gli altri, si è sdraiata con le zampe davanti incrociate e mi guardava come se mi stesse aspettando…non so perché né sono in grado di spiegarlo, ma ho saputo che era mia, e io ero sua…
In quel momento mi si è aperto un mondo!
Quell’allevatore, come un padre, mi ha spiegato tenendomi per mano questo magnifico nuovo mondo, e io, avida e curiosa, mi ci sono immersa totalmente: sono andata ad esposizioni, ho cominciato a leggere tante riviste, a seguire le vicende del club di razza, ho fatto accoppiare quella cucciola che ormai era diventata una madre, una sorella, una figlia, un’amica…
Man mano che andavo avanti ho avuto la gioia di prendere nuovi cani e di tenermi sempre accanto alcuni cuccioli nati dalle mie “bambine”…mi sono anche imbattuta in situazioni soprattutto “burocratiche” che non mi piacevano e a volte mi arrabbiavo, a volte mi divertivo, altre volte mi stressavo…ma sempre mi sentivo soddisfatta.