Allevamento di dobermann e riesenschnauzer :
la mia storia:
Il mio allevamento nasce più di trenta anni fa, quasi per gioco, forse per cocciutaggine, grazie ad un dobermann regalatoci quando mio figlio era piccolissimo. Sino ad allora avevo sempre avuto cani da compagnia e con Skipper mi ritrovai di fronte ad una realtà completamente diversa: era un cane molto dominante, totalmente disubbidiente ed ostinato, ma che divenne la guardia del corpo e la miglior balia che mio figlio potesse avere, insegnandogli anche a camminare.
Come prima esperienza fu molto impegnativa, non per colpa del cane ma mia che facevo ricadere su di lui delle aspettative più alte delle mie capacità, ora so che se Skipper fosse stato il mio secondo dobermann, grazie anche ai consigli (sempre ben accetti) di chi già conosceva questa splendida razza, la nostra convivenza sarebbe stata migliore. Ritengo infatti che per chi si avvicina per la prima volta al dobermann sia necessario avere il supporto e l’aiuto dell’allevatore che sicuramente, conoscendo a pieno i propri cani, saprà anticipare eventuali problemi nell’educazione e la crescita del cane. Comunque grazie alla mia cocciutaggine e all’esperienza fatta non potei credere che una razza tanto usata da lavoro fosse così, sicura di non aver fatto del mio meglio prima, volli insistere con la razza prendendo un secondo maschio, questa volta marrone.
La mia testardaggine fu ampiamente premiata visto che questo era “Il Dobermann” come me lo ero sempre immaginata e come lo avevo visto sui campi da lavoro.
In quegli stessi anni nacque il mio secondo amore cinofilo grazie ad un altro regalo: Era von Lobbachtal, una riesenshnauzer nera che già nei primi anni settanta era in possesso del famoso pedigree rosa: segno di distinzione dato dagli allevatori tedeschi per riconoscere le cucciolate nate da genealogie con campioni sia di lavoro che di bellezza.
Visti i risultati ottenuti nelle competizioni e la positività di carattere dei giganti, aggiunsi alla famiglia anche i medi ed i nani che contribuirono al successo del mio allevamento, confermando che la strada intrapresa era quella giusta.
Un dobermann marrone ed una riesenshnauzer nera nel 1970 hanno dato inizio a questa passione che ha la stessa età di mio figlio e che occupa tutte le mie energie da allora. Nel panorama cinofilo italiano la definizione che più mi è congeniale è quella di “allevatrice anomala”, poiché anche se mi dedico totalmente all’allevamento da tutti questi anni mi considero principalmente un’amante di queste razze e il mio lavoro propende alla selezione e al miglioramento delle stesse; tendendo al massimo connubio fra bellezza, fermezza di carattere, versatilità nel lavoro. Per questi motivi già all’inizio del mio lavoro con i dobermann cercai all’estero stalloni che potessero rafforzare caratteristiche che ai tempi mancavano.
Il primo maschio che usai fu Vello von Fustenfeld che apportò ai miei cani focature rosso ruggine quando si era ancora abituati a vederle giallo uovo. Da una nipote di Vello (albachiara) x Obi du Mont Leuze nacque Hidargos Kaline e forse questo fu il vero inizio.
Non sono un’allevatrice che ogni domenica è in gara, le esposizioni e i campi da lavoro sono per me conferma che sto lavorando bene e allevando cani corretti sotto ogni punto di vista. Anche perché nessun giudice che i miei cani potranno trovare nella loro carriera sarà mai più severo, esigente, ma anche obbiettivo della sottoscritta.
i miei risultati:
www.allevamentohidargos.it