È bene cominciare a lavorare con il proprio amico a quattro zampe fin dalla più giovane età. Questo aiuta a rafforzare la relazione con lui, inoltre alcuni comandi possono risultare molto utili in determinate circostanze per meglio gestire Fido.
L’importante è che il cane si diverta e che le sessioni di addestramento siano sempre dei momenti molto piacevoli per lui, oltre che brevi. Un cucciolo, infatti, non ha le stesse tenute di lavoro di un cane adulto e potrebbe stancarsi molto facilmente. Dobbiamo, quindi, essere bravi a mantenere sempre viva la sua attenzione, premiandolo con qualcosa che gli piaccia davvero tanto e senza mai pretendere mai troppo da lui, ma finendo di lavorare non appena ha dato il meglio di sé. I comandi, inoltre, devono essere impartiti sempre con voce rilassata e tranquilla, e il segnale – verbale o gestuale che sia – deve risultare chiaro affinché il cane possa imparare ad associarlo al comportamento che vogliamo da lui.
Di solito, il primo comportamento che si insegna al cane è il “SEDUTO”, che può risultare molto importante per non farlo saltare addosso e per insegnargli a controllarsi e attendere sul posto. A tal proposito, può essere utile – dopo che ha imparato per bene il “SEDUTO” – impostare il “RESTA”, così che il cane impari anche ad aspettare. Poi, con il comando “TERRA” si è in grado di controllare meglio il cane in molte situazioni, perché una posizione più sicura.
Altro comando fondamentale da insegnare al cucciolo fin da cucciolo è il “VIENI”, che ci consente di richiamarlo a sé ogni volta che è necessario. Il cane deve impararlo bene, in modo che possa rispondere non solo nelle situazioni più tranquille e normali, ma anche quando è più eccitato e “fuori controllo”. Infine, il “LASCIA” è importante affinché il cane impari a lasciare ciò che ha in bocca – può capitare che prende da terra anche qualcosa di pericoloso – non appena solo glielo chiediamo.