Capita spesso che alcuni proprietari di cani si lamentino perché il proprio amico a quattro zampe mangia tutto quello che trova per terra, come pure le proprie feci o quelle di altri animali. Entrambi i problemi – rispettivamente chiamati pica e coprofagia – sono tra i principali disturbi dell’alimentazione da cui può essere affetto Fido.
La coprofagia è associabile a carenze dietetiche o ad alcune patologie dell’apparato gastroenterico. In altri casi – si legge in un articolo pubblicato su focus.it – può essere l’espressione di un disturbo comportamentale come, ad esempio, un esagerato comportamento esplorativo, una richiesta di attenzioni nei confronti del proprietario, un sintomo riferibile a uno stato ansioso. Sicuramente è un problema che crea molto fastidio nei proprietari, oltre a essere pericolo per l’animale: ingerendo le feci proprie o di altri, infatti, si può andare incontro a problemi gastro-intestinali o perfino ad alcune infestazioni parassitarie.
Un altro disturbo alimentare è la pica, caratterizzato dall’ingestione di tutto ciò che non è cibo: plastica, carta, sassi o altri oggetti non commestibili. È un problema che spesso si presenta in cani giovani e in cuccioli come eccessivo comportamento esplorativo. Dopo, se non gestito bene, può trasformarsi in un modo di richiedere attenzioni o in invito al gioco: il cane prende in bocca un oggetto perché sa che il proprietario lo rincorrerà per portarglielo via e, per evitare che ciò accada, cercherà di ingoiarlo. Anche questo problema è assai fastidioso, poiché spesso molti cani devono poi subire un intervento chirurgico, perché l’oggetto ingerito ostruisce lo stomaco o l’intestino.
In entrambi casi, occorrerebbe non giungere mai nella situazione in cui il cane possa ingerire ciò che non vogliamo, ma agire in prevenzione. Quando, però, ci si rende conto di non sapere come gestire il problema, allora è consigliabile chiedere i consigli e l’intervento di un professionista del settore.