Ѐ di recentissima affermazione l’attività cinofila di ricerca ludico-sportiva, cioè di ricerca da parte del cane di persone non per scopi di protezione civile, bensì in chiave prettamente ludica; questa attività è ricchissima di spunti di collaborazione per la coppia cane-proprietario e crea occasioni molto divertenti per entrambi.
Innanzitutto, vediamo di cosa si tratta.
In un’area piuttosto ampia e ben delimitata il cane deve trovare uno o più figuranti, appositamente e magistralmente nascosti, e segnalarne il ritrovamento al proprietario.
Compito del proprietario (detto in questo caso “conduttore”) è quello di mantenere il cane all’interno dell’area definita e richiamarlo quando ne esce fuori, fornendogli le indicazioni corrette rispetto ai suoi spostamenti, prendendo in considerazione la direzione che ha il vento e favorendo la sua possibilità di cogliere al meglio il cono d’odore.
A sua volta il cane deve imparare a seguire le indicazioni del conduttore, gestire tutte le informazioni olfattive portate dall’aria – che gli consentono di individuare la posizione del figurante – e segnalare al proprietario, abbaiando, di averlo trovato.
Per cercare una persona, il cane deve vincere ogni sua eventuale naturale diffidenza verso gli estranei, attraverso un lavoro di marcatura emozionale positiva: si costruiscono così delle situazioni che aiutano il cane a considerare molto piacevole il relazionarsi con l’estraneo, senza focalizzare troppo la sua attenzione sulla questione (soprattutto se la diffidenza è spiccata), ma coinvolgendolo in un’attività divertente qual è la ricerca.
Usare il naso piace molto a tutti i cani, anche a quelli apparentemente meno predisposti (è come per noi vedere immagini), li diverte e li appaga. Inoltre, crea le condizioni per aumentare il senso di autostima e di autoefficacia.
Ne consegue che quest’attività, oltre a essere molto piacevole e divertente per i cani e per i proprietari (si svolge in ambienti naturali, soprattutto nei boschi, che variano frequentemente per dare la possibilità di fare esperienze nuove), ha numerosi e rilevanti seguiti nella formazione del carattere del cane e della sua relazione con il proprietario.
Proviamo a elencarli: 1) aumentando e raffinando la sua capacità olfattiva, il cane aumenta la sua autostima e autoefficacia. Ѐ ottimo per i soggetti ansiosi e/o insicuri; 2) marcando positivamente l’incontro e la relazione con gli estranei, la socializzazione del cane con le persone migliora. Molto utile per i cani chiusi e diffidenti verso gli sconosciuti; 3) durante le pause, i cani possono interagire con i loro conspecifici. Necessario per qualunque cane per raggiungere una soddisfacente qualità di vita; 4) se la ricerca è correttamente impostata, ben presto il cane impara che le indicazioni del conduttore sono preziose e fanno risparmiare un sacco di energie. Ne consegue maggiore attenzione e accreditamento del cane verso il proprietario, rinforzo del lavoro di collaborazione, miglioramento della relazione e dell’affiatamento all’interno della coppia; 5) il conduttore dovrà imparare a comunicare in modo chiaro e pulito con il proprio cane, a organizzare la gestione dell’area di ricerca e, a interpretare e prevedere le direzioni, oltre che i cambiamenti del vento. Grandi soddisfazioni anche per il proprietario; 6) l’abbaio di segnalazione deve essere correttamente insegnato e contestualizzato alla sola attività di ricerca (quest’aspetto, molto delicato, deve essere trattato con estrema attenzione e grande rigore, per non rischiare di indurre il cane ad abbaiare fuori luogo per ottenere l’attenzione). Il cane sviluppa la sua capacità di contestualizzazione e di autocontrollo; 7) l’ambiente in cui si svolge la ricerca ludico-sportiva è piacevole e stimolante, ci si trova in compagnia di altri cani e di altre persone con gli stessi obiettivi; ogni binomio potrà contare sugli altri proprietari come figuranti, creando un gruppo misto di persone e cani collaborativo e affiatato. Un modo divertente per trascorrere molte domeniche indimenticabili!
Veronica Papa