Nelle cellule sane la respirazione cellulare avviene alla presenza di ossigeno. Quando vi è una diminuzione di ossigeno nella cellula, essa fermenta, ossia compie una respirazione anaerobica, bruciando zuccheri al posto dell’ossigeno.
Numerosi esperimenti hanno accertato che:
1) in tutte le cellule sane la respirazione avviene con ossigeno;
2) in tutte le cellule tumorali vi è fermentazione, ossia respirano zuccheri al posto dell’ossigeno;
3) il cancro si forma esclusivamente in cellule dove vi è mancanza di ossigeno (anaerobiosi);
4) esiste una correlazione diretta e precisa tra fermentazione cellulare e sviluppo tumorale;
5) maggiore è la fermentazione cellulare e maggiore è l’avanzamento del cancro.
La chiave, quindi, è tutta nella respirazione cellulare, la quale nelle cellule sane avviene aerobicamente, ossia con la giusta concentrazione di ossigeno, senza fermentazione, mentre in quelle tumorali la respirazione è sempre anaerobica, ossia in assenza di ossigeno, con fermentazione degli zuccheri.
Ѐ stato dimostrato che, anche in provetta, basta una diminuzione dell’ossigeno del 35% per trasformare delle cellule sane in tumorali. Una volta che il meccanismo è scattato, ossia quando la cellula ha sostituito la respirazione aerobica con la respirazione anaerobica – a base di zuccheri – non basta ripristinare la concentrazione di ossigeno per riportare tutto alla normalità, ma occorre fornire dei particolari enzimi per invertire il processo.
La fermentazione tumorale può essere bloccata e la respirazione aerobica può essere ripristinata in breve tempo con particolari enzimi contenuti in alcuni fitoterapici, come l’Aloe Arborescens, chinoni omeopatizzati, rimedi omotossicologici, antiossidanti e nelle vitamine (soprattutto quella C), ecc.
Molti alimenti secchi contengono circa il 40% di carboidrati, questi accelerano l’acidificazione dei tessuti con conseguente blocco enzimatico cellulare. Un apporto di ossigeno adeguato e correttamente distribuito dipende da un pH sanguigno giusto e leggermente alcalino. Gli enzimi proteolitici (che digeriscono le proteine), prodotti dal pancreas, sono presenti nei fluidi e nelle strutture del corpo e costituiscono un elemento importante del nostro sistema immunitario, perché regolano la crescita e lo sviluppo delle cellule di ricambio di tutte le nostre strutture fisiologiche.
Un’alimentazione naturale – specie se poco cotta – apporta tutti gli enzimi necessari alle funzioni vitali, soprattutto alla respirazione cellulare. Con il calore tutti gli enzimi vengono alterati, perdendo la loro attività: il risultato è un’acidificazione generalizzata dei tessuti.
La medicina ufficiale scambia la causa con l’effetto e rimane convinta che la fermentazione e l’assenza di ossigeno siano l’EFFETTO del cancro e non la CAUSA! Si può indurre il cancro, semplicemente riducendo, l’ossigeno nelle cellule e si può guarire la cellula, ripristinando la normale respirazione aerobica mediante quei principi attivi naturali. La medicina ufficiale, non conoscendo la causa, tenta di distruggere le cellule tumorali con sostanze tossiche e velenose (la chemioterapia), ma così facendo avvelena anche le cellule sane! La chemioterapia brucia le vie sanguigne, avvelena il sangue con sostanze molto tossiche, riduce l’ossigeno nel sangue, spazza via gli enzimi necessari alla respirazione cellulare.
La chemioterapia distrugge completamente il sistema immunitario. Riduce le masse tumorali di dimensione, ma distrugge completamente il midollo e le difese immunitarie dell’organismo, col risultato che quest’ultimo rimarrà debilitato ed esposto ad ammalarsi di nuovo per anni o anche per il resto della vita. IN MOLTI CASI IL TUMORE RITORNA PIU’ VIOLENTO DI PRIMA!
Per aggredire un tumore, occorre combattere l’acidità tessutale del tessuto tumorale, in modo da favorire l’azione degli enzimi proteolitici che hanno il compito di eliminare le cellule morte e regolare la crescita cellulare. Si deve sostenere il sistema immunitario per difendere e aggredire il tumore, antiossidanti per sostenere le cellule sane e quelle deputate alla difesa, alcalinizzare il tessuto tumorale con infiltrazioni di bicarbonato di sodio locale, ove è possibile (teoria di Simoncini, anche in virtù di un’eziologia micotica del tumore).
Dott. Alessandro Prota
Medicina integrata veterinaria
Consulenza on line 3393201159