Che razza di cane prendo?
9 giugno 2016
3 min

Che razza di cane prendo?

etologia

Il mio vicino Fabio ha un amico. Una sera, di fronte a un aperitivo, questa persona gli ha detto: “Ti devo presentare Luca, un mio caro amico che ha la passione dei cani e ha due Lupi Cecoslovacchi”. “Caspita – risponde Fabio – che cani sono? Il nome mi prende”.

Un giorno i due sono andati dal famoso Luca e Fabio si è innamorato di questi bellissimi cani di costituzione solida e robusta. Vorrei sottolineare che caratterialmente è una razza molto, ma molto simile al suo antenato lupo. Col passare dei giorni l’innamoramento di Fabio si è consolidato sempre di più, tanto da immaginarsi a passeggio, in centro, con un Lupo Cecoslovacco sotto lo sguardo di tutti. Questo cane è troppo bello.

Ed è così che Fabio ha deciso di prendere contatti con Luca, intenzionato a prenotare un cucciolo. Nell’incoscienza del gesto, mi sorge ora il dubbio che non conoscesse tutti gli aspetti della scelta fatta ma, almeno, ha trattato con un allevatore ottimo conoscitore della razza.

Questo cane è un lupo, non un Cavalier King. Il Lupo Cecoslovacco comunica con il linguaggio dei suoi antenati. È, infatti, un cane con forte attaccamento al proprietario e alla famiglia (la “famiglia” costituisce il vero branco per il Lupo Cecoslovacco). È anche estremamente territoriale e molto intelligente, ma allo stesso tempo decisamente sensibile.

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Comunque passato qualche mese e nati i cuccioli, Fabio ha ottenuto il suo Fufy, così ha deciso di chiamarlo. Naturalmente all’inizio Fabio si è mostrato fiero del suo bellissimo cucciolo e come dargli torto, sono cani splendidi. Poi, crescendo, il cucciolo ha iniziato a mordere: il divano è stata la prima vittima, la durata dei giocattoli si è ridotta a un giorno, mentre tutto quello alla portata di mano è finito fra i suoi denti.

Il fatto che Fufy sia un lupo fa sì che ami gli spazi, ami scorrazzare e abbia molta energia dentro da sfogare. Un Lupo Cecoslovacco ha bisogno di molto moto ed esercizio fisico. Fabio esce con lui due volte il giorno, ma sembra non basti. Il cane ora è adulto e raggiunto l’anno di età la famiglia ha iniziato a imbattersi in situazioni difficili da gestire: Fufy ringhia alla moglie quando questa gli dà degli ordini, il cane riposa sul divano e spesso non vuole scendere, quando Fabio e gli altri familiari rincasano salta loro addosso: “È contento”, dicono. Ma lui pesa 26 kg. Ci siamo: il cane è iniziato a essere un problema per la convivenza in famiglia, motivo per cui il  veterinario ha suggerito a Fabio un corso di educazione per tutta la famiglia.

La famiglia vive in una villetta con un piccolo giardino. Fabio vi ha collocato una gabbia dove il cane viene rinchiuso con regolarità per alcune ore della giornata. “Lì dentro ha i giochi – dice Fabio – ma non ci vuole mai entrare da solo, lo devo sempre forzare”.

Ci sentiamo spesso e Fabio mi parla delle sue esperienze con Fufy, dei progressi, delle pene, delle gioie, in definitiva di quanto il Lupo Cecoslovacco pesi sulla famiglia per l’impegno e per l’attenzione che il suo marcato carattere richiede.

Quando adesso parliamo di Fufy, nel viso di Fabio leggo un certo imbarazzo perché non vede più dinanzi a sé il cucciolotto, l’oggetto d’orgoglio di cui si era innamorato, ma comincia a intravvedere una serie di problematiche. Saprà mettere a fuoco la situazione e instaurare una convivenza corretta? Certo che nei primi mesi di vita si sono manifestate molte criticità, scopriremo a breve come andrà a finire.