Il cristallino è l’elemento anatomico oculare che permette la messa a fuoco dell’immagine, detta accomodazione. Tale accomodazione viene esercitata da un muscolo e da fibre(ciliari)che permettono una calibrazione della lente. La terapia della cataratta è essenzialmente chirurgica ma prescinde dalla possibilità di applicarla in relazione alle condizioni generali del paziente nonché dall’età. E’ quindi necessaria una visita generale approfondita con esami ematici e cardiologici. Qualora non esistano fattori ostativi all’intervento il proprietario dovrà essere avvertito circa i rischi e le possibili complicazioni post chirurgiche nonché dei costi inerenti.
La pertinenza sia clinica che chirurgica è esclusiva di uno specialista oculista che può optare per diversi tipi tecnica:
1)INTRACAPSULARE: consiste nella completa asportazione del cristallino comp rensivo della capsula. A causa del trauma anatomico legato all’intervento cui a volte segue un non corretto inserimento della lente determina una percentuale elevata di insuccessi.
2)EXTRACAPSULARE: consente di asportare il cristallino con incisione parziale della capsula.
3)SEMPRE EXTRACAPSULARE: ma con una tecnica più innovativa che utilizza strumenti sofisticati che frammentano il cristallino, aspirano i frammenti e nello stesso tempo irrigano l’interno dell’occhio rispettandone la forma anatomica. Ciò permette l’inserimento di una lente artificiale con una incisione molto limitata e conseguentemente una minore azione traumatica.
La tecnica del laser già’ ampiamente utilizzata in medicina umana troverà in un prossimo futuro anche applicazione in veterinaria.