Quando ho deciso di nutrire i miei amati con la cucina casalinga, ovviamente mi sono informata sulle esigenze dei cani. Le mie le conosco, visto che mi occupo di cibo da trent’anni…
L’alimentazione, sia degli umani che degli animali, dipende da molti fattori.
Razza: le esigenze nutrizionali di un Chihuahua sono diverse da quelle di un Alaskan Malamut. Anche quelle di un umano brasiliano sono diverse da quelle di un norvegese…
Taglia: le esigenze nutrizionali di uno Yorkshire sono diverse da quelle di un Alano. Anche quelle di una donna alta un metro e mezzo come me sono diverse da quelle di un energumeno alto 1.90…
Stato di salute: le esigenze nutrizionali di un cane diabetico sono diverse da quelle di un cane sano. Mia madre aveva il diabete e mangiava in modo diverso dalle sue coetanee, che si trovavano al bar a bere il tè coi pasticcini alle cinque del pomeriggio.
Età: le esigenze nutrizionali di un cucciolo o un cane giovane e sano sono diverse da quelle di un cane anziano. Anche io a 18 anni potevo mangiare salame e gnocco fritto a mezzanotte poi andare a dormire, mentre ora avrei qualche problema di digestione…
Gestazione e allattamento: le cagne incinte hanno esigenze nutrizionali particolari, e qui vi consiglio caldamente di rivolgervi a un veterinario e di non improvvisare. Quanto al paragone umano, portate pazienza, i miei “figli” sono tutti pelosi e non ho la più pallida idea di quali possano essere le esigenze di una donna gravida…
Assodato questo, ho cercato di capire chi dovesse mangiare cosa, quanto e quando. Curiosi?