Cioccolato sì, cioccolato no? Molti proprietari di cani se lo domandano. Il cioccolato contiene una sostanza chiamata teobromina, che gli animali domestici metabolizzano molto più lentamente degli uomini. Può basterne una piccola quantità per rischiare l’avvelenamento. L’assunzione di teobromina può produrre diversi effetti collaterali nel cane, come anche nel gatto: diarrea, vomito, iperattività, battito cardiaco irregolare, tremori muscolari, aumento della minzione, convulsioni e, nei casi peggiori, anche la morte per emorragia interna o infarto. Molto dipende essenzialmente da tre variabili.
1. La dimensione del cane
Ovviamente per i cani di piccola taglia – si legge in un articolo pubblicato su petpassion.tv – basterà un piccolo quantitativo di cioccolato per andare incontro a un avvelenamento. Questo non vuol dire che il cioccolato non posso fare male anche ai cani di grande taglia o che questi possano mangiarlo tranquillamente.
2. La quantità del cioccolato
Se una piccola quantità di cioccolato arreca solo lievi disturbi, grandi quantitativi potrebbero comportare effetti collaterali molto seri.
3. Il tipo di cioccolato
Risulta più pericoloso il cioccolato fondente, che quello a latte e quello bianco. Questo perché cacao e cioccolato fondente contengono un più alto tasso di teobromina.
Come intervenire
Nel caso di avvelenamento per cioccolato, mantenere la calma e portare immediatamente il proprio amico a quattro zampe dal veterinario. In ogni caso, è sempre meglio prevenire, tenendolo lontano dalla fonte di pericolo. Soprattutto in queste giornate di feste.