Le professioni in ambito cinofilo vanno molto di moda e purtroppo, molto spesso, ci s’imbatte in esperti ” fai da te”. Leggere libri, seguire pedissequamente trasmissioni televisive o aver partecipato all’educazione del cane del vicino di casa o di amici, non sono requisiti sufficienti per esercitare tali professioni. Alla base di ogni tipologia di lavoro deve esserci competenza! Vi fidereste di un chirurgo che si è formato su fascicoli acquistati in edicola? Credo la risposta venga da sé…. Tale requisito essenziale si può acquisire solo ed esclusivamente con lo studio e la pratica, soprattutto se ci si confronta con esseri viventi che divengono sempre più parte della nostra vita.
Il cane ha imparato a sopravvivere in un mondo molto complesso, un mondo che non è più il suo habitat naturale, e ha egregiamente appreso il nostro difficile e spesso contraddittorio linguaggio. Noi, invece, spesso non sappiamo decifrare i suoi messaggi. La comunicazione di un cane è composta per lo più da segnali posturali, olfattivi e chimici, e da una, non particolarmente vasta, gamma di vocalizzazioni. Per questo motivo, non è sufficiente sapere che il ringhio è preludio di un’aggressione; tale suono, infatti, espresso con intonazione differente e posture particolari, potrebbe voler dire: “Mi sto divertendo molto a giocare così”. Se mancano tali informazioni, come si può intervenire per rendere migliore il rapporto cane-proprietario o risolvere un eventuale problema tra i due?
Studiare cinologia, biologia, psicologia, genetica, veterinaria, legislazione, tecniche di addestramento e tutto ciò che attiene il corpo, la mente e la socialità dei nostri amici a quattro zampe è ciò che costituisce il bagaglio culturale minimo e indispensabile per chiunque si avvicini a tali mestieri. Il restante, ma altrettanto imprescindibile requisito per avere competenze adeguate, è composto da anni e anni di esperienza pratica e osservazione del comportamento animale.
La formazione dovrebbe essere svolta frequentando scuole riconosciute da associazioni di categoria a livello nazionale, come l’Apnec (Associazione professionale nazionale educatori cinofili), la Fisc-Cns Libertas o il Csen (enti di promozione sportiva legati al Coni) o l’Enci (Ente nazionale cinofilia italiana). Dopo aver frequentato tali corsi di formazione professionale si devono superare gli esami di qualificazione (scritto, orale e pratica) e ogni anno partecipare obbligatoriamente a corsi e stage per garantire un costante aggiornamento e aumentare le competenze professionali. Tutto ciò è richiesto per garantire la qualità del servizio che vi viene offerto.
Quindi, prima di intraprendere un percorso educativo, rieducativo o sportivo, è assolutamente fondamentale informarsi sulle credenziali del professionista che vi seguirà in tale cammino. Evitare il fai da te è importante per la vostra sicurezza! Non affidatevi al consiglio dell’amico che ha portato il suo cane in un centro cinofilo o dell’esperto che in tv sembra faccia meraviglie. Ogni cane è diverso: le reazioni, il carattere e il contesto debbono essere valutati da persone competenti caso per caso. Nessun professionista ha la bacchetta magica, i cani non hanno interruttori né manovelle, e non vengono forniti di libretto di istruzioni.
Diffidate assolutamente da chi vi assicurerà di risolvere tutto in brevissimo tempo o vi costringe a seguire interminabili pacchetti di lezioni senza fornire motivazioni scientifiche e chiare spiegazioni sul suo operato. Per ognuno andrà impostato un percorso diverso in base all’età, alle caratteristiche di razza, al carattere, al tempo che voi proprietari potete dedicare al lavoro quotidiano con il vostro cane e soprattutto alla richiesta che farete o al problema da risolvere. Da non sottovalutare è, anche, la preparazione dei dog sitter: vengono organizzati corsi di formazione professionale per chi dedicherà il suo tempo a far uscire e giocare il vostro cane. È fondamentale che la persona che si occupi di lui/lei sappia come e cosa fare, anche, nei momenti di emergenza. Ricordate che il vostro amico sarà solo nelle mani di un perfetto estraneo. Fate, quindi, attenzione a chi affidate il benessere fisico e mentale del vostro compagno!