Gli ascaridi sono i parassiti intestinali più frequenti nel cane e nel gatto. Come altri parassiti nematodi, gli ascaridi hanno caratteristicamente una sezione rotonda e non sono segmentati. Le femmine adulte arrivano a misurare anche 16 cm di lunghezza. Gli ascaridi del cane sono Toxocara canis e – il meno comune – Toxascaris leonina, quelli del gatto sono Toxocara cati e Toxocara leonina.
CICLO VITALE
L’infestazione da ascaridi può verificarsi secondo quattro modalità: 1) infestazione prenatale dovuta a migrazione transplacentare, che si verifica solo con Toxocara canis: quasi tutti i cuccioli nascono con un’infestazione da ascaridi, dovuta alla migrazione transplacentare delle larve somatiche dalla madre al feto; 2) infestazione lattea dovuta alla migrazione mammaria delle larve, che si verifica sia con Toxocara canis che con Toxocara cati: nel gatto l’infestazione da allattamento rappresenta la maggior fonte di ascaridiosi nei cuccioli; 3) infestazione da ingestione di uova infestanti, che si verifica con tutti e tre i tipi di ascaridi (Toxocara canis, Toxocara cati e Toxascaris leonina). L’infestazione è acquisita facilmente: bastano le regolari passeggiate nel parco, perché i cani contraggano l’ascaridiosi. Le uova eliminate con le feci nell’ambiente, infatti, subiscono una serie di trasformazioni che portano alla formazione di larve infestanti. Le condizioni ambientali (temperatura, umidità, ecc.) influiscono sulla velocità di formazione delle larve; 4) infestazione da ingestione di un ospite paratenico (Toxocara canis, Toxocara cati) o di un ospite intermedio (Toxascaris leonina). Dopo l’infestazione, si possono verificare tre diverse modalità di migrazione: 1) migrazione fegato-polmone; 2) migrazione nel contesto della parete del tratto gastroenterico; 3) migrazione tissutale somatica.
SEGNI CLINICI
Un piccolo numero di larve che stanno compiendo una migrazione epato-tracheale sarà ben tollerato, ma nei cuccioli un’infestazione massiva può dare sintomi respiratori. Le larve a localizzazione somatica generalmente sono asintomatiche. I vermi adulti nell’intestino di un cane adulto sono tollerati senza alcun segno esterno, mentre un gran numero di parassiti nell’intestino di un cucciolo compromette l’assorbimento del cibo e, quindi, la crescita: il cucciolo può apparire cachettico e con un addome a botte. L’appetito diminuisce, il pelo diventa opaco e le feci diventato via via meno consistenti. I vermi sono di dimensioni relativamente grandi: nei cuccioli l’infestazione può interferire con la normale motilità intestinale e produrre una disfunzione gastrointestinale acuta (ad esempio, intussuscezione).
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A cura della Dott.ssa Valentina Declame della Clinica Borgarello