L’educazione ai bisogni eliminatori è il primo problema che ci troviamo ad affrontare quando il cucciolo entra in casa. Per un cane essere pulito consiste nel non fare i propri bisogni nel luogo dove dorme, mentre l’uomo vorrebbe che da subito l’amico a quattro zampe capisca che deve sporcare fuori dalla sua casa, ma questo non possibile perché tale apprendimento ha bisogno di un po’ di tempo.
Nei primi mesi di vita il cucciolo ha poco controllo dello sfintere: a otto settimane il numero delle eliminazioni urinarie varia da 15 a 20 volte il giorno con una frequenza che va da un’ora, quando è sveglio, a 3-4 ore durante la notte, sino ad arrivare da adulto, quando avrà pieno controllo dello sfintere, a una frequenza di 3-8 volte il giorno, con una capacità di trattenersi che può superare le 12 ore.
Occorre considerare che il cucciolo ha lo stimolo di sporcare dopo aver mangiato, bevuto, rosicchiato, dormito, giocato o vissuto un momento di forte eccitazione, dovuto magari all’entrata del proprietario.
Con queste consapevolezze attribuiamo un’area di casa, dove concediamo al cane di poter far i suoi bisogni o, se abbiamo molto tempo a disposizione, facciamo almeno cinque uscite il giorno a orari regolari, portandolo sempre nell’area dove ha sporcato inizialmente, possibilmente prato, per identificare meglio la diversità con il parquet o il pavimento di casa.
Nel caso in cui non si abbia molto tempo a disposizione, come la maggior parte delle persone, dedichiamo al cane una zona di casa possibilmente a quattro metri dalle ciotole del cibo e dell’acqua, identificabile con un giornale o con un tappetino igienico reperibile in commercio. In seguito questi strumenti devono essere portati sempre di più verso l’uscita di casa, in maniera tale da far capire al cucciolo che le sue zone di bisogno sono all’esterno. Contemporaneamente fate almeno quattro uscite il giorno (mattina, pranzo, sera e prima di andare a letto), a orari regolari, aspettate sempre che faccia i suoi bisogni prima di tornare a casa e poi ricompensatelo con una bella coccola. In seguito, quando il cane avrà raggiunto l’anno di età e non avrà più sporcato in casa almeno da un mese, potete ridurre le uscite a tre.
Nel caso in cui vedete il vostro cucciolo fare i bisogni eliminatori dove non volete, intervenite il più presto possibile quando il cucciolo gira su se stesso o sta facendo la pipì, bloccandolo con un secco “No!” e portandolo fuori di casa o nella zona che temporaneamente avete adibito alle deiezioni.
Non punite mai il cucciolo, se non lo cogliete mentre fa i bisogni. La punizione, infatti, deve essere inflitta nell’istante che segue l’errore, così da non creare inutili traumi che si potrebbero trasformare in seguito in problemi comportamentali (il cane si nasconde per fare i bisogni o li mangia).
Ricordatevi di pulire sempre con prodotti che non hanno varechina o ammoniaca, perché questi prodotti fissano l’odore della pipì. Mai farlo alla presenza del cane, perché se lui vi guarda mentre pulite, potrebbe interpretare il vostro gesto come una ricezione di comunicazione. Infine, non dimenticate di avere pazienza, perché lui è più confuso di voi riguardo alla sua educazione.