Quella del pastore è una delle più antiche occupazione del cane, il quale doveva fare la guardia al bestiame e aiutare il pastore a condurlo. I cani da pastore si dividono in due categorie, basate su due tipi di lavoro diversi rivolti al bestiame: i cani da guardia e i cani da movimento.
Il cane da guardia del gregge deve crescere sin dalla piu tenera età in mezzo al bestiame, in modo da sviluppare un attaccamento simile a quello instaurato con la madre e gli altri membri del proprio branco. Proteggerà i suoi armenti da qualsiasi intrusione o pericolo, siano questi uomini estranei, predatori, o altri capi di bestiame di mandrie e greggi diverse. Solitamente di grande mole, adatto a lavorare autonomamente, custodisce il gregge anche in assenza del proprietario e diventa particolarmente vigile al crepuscolo, ora di maggiore attività dei predatori potenzialmente percolosi per il gregge. Anticamente (in alcune zone anche oggi) questi cani erano dotati di grossi collari in cuoio con acuminate punte di metallo, che serviva a proteggere la gola, particolarmente vulnerabile agli attacchi di altri cani, lupi e orsi. Quando si prospetta una situazione particolarmente pericolosa, il cane si schiera in difesa del gregge e comincia ad abbaiare e a ringhiare minacciosamente, in atteggiamenti di sfida, senza mai indietreggiare, dimostrando la sua disponibilità a combattere. Il cane può simulare delle cariche volte a intimidire e ad ammonire l’intruso, sino ad arrivare allo scontro se questo non desiste. Solitamente non si distacca mai troppo dal gregge, pertanto non va a inseguire l’intruso e non lo caricano se lo vedono lontano dal gregge; in tal caso si limitano ad abbaiare. Sono molto diffidenti con gli estranei, talvolta aggressivi e mordaci se questi invadono il loro territorio o rappresentano un pericolo per gli animali da loro custoditi. Le razze più utilizzate sono il pastore maremmano abruzzese, il cane da montagna dei Pirenei, il pastore del Caucaso, il pastore di Ciarplanina.
Il cane da movimento del gregge lavora esclusivamente con il padrone, su suo “comando” e non di propria iniziativa come fa il cane da guardia del gregge. Solitamente non viene lasciato solo con il gregge (si tratta di cani che hanno bisogno di stimoli continui e, se lasciati soli col gregge, potrebbero dimostrare istinti predatori), ma entra in azione all’arrivo del pastore presso il bestiame, e coadiuva il conduttore nello spostamento degli animali, nel radunarli, nel recupero degli individui allontanatisi dal gruppo e nell’isolare un singolo animale dagli altri. Solitamente è di taglia media o piccola, sicuramente inferiore rispetto ai difensori del gregge, perché deve essere estremamente agili, capace di muoversi in modo disinvolto anche in mezzo al bestiame. Le razze più utilizzate per movimentare il gregge sono il border collie, il pastore australiano, il pastore tedesco, il pastore belga e il bovaro australiano.