Il lupo si caratterizza per possedere una dentizione non rigidamente specializzata per il consumo di alimenti carnei. Tale dentizione è omologa a quella di tutte le specie del genere Canis. Tuttavia, nonostante la sua dentatura, il lupo tende ad avere una dieta principalmente carnivora e ciò viene posto in relazione alla sua distribuzione fortemente limitata dalle attività umane. Gli altri membri del genere Canis (ad esempio coyote e sciacalli), invece, si caratterizzano per utilizzare una grande varietà di prodotti alimentari. Quindi, con la possibile eccezione del lupo, una notevole flessibilità sembra essere la caratteristica del comportamento alimentare dei parenti selvatici del cane domestico. Questa premessa ci può essere utile per comprendere le esigenze alimentari del cane domestico. A titolo di curiosità si ricorda anche che esiste un’altra caratteristica che accomuna il nostro cane ai suoi progenitori selvatici: l’abitudine di nascondere il cibo, se questo è in abbondanza, per poi riutilizzarlo nei momenti di necessità. Per fare ciò il cane scava una buca con le zampe anteriori per poi spingervi dentro il cibo con il naso che in seguito viene anche utilizzato per ricoprire il cibo di terra. Tuttavia il nostro cane domestico, a differenza di alcuni canidi selvatici, pur avendo conservato questa abitudine raramente ritorna a recuperare il cibo. Quindi questa pratica non ha un significato importante per la sua integrazione alimentare della dieta. Analizzando ora nello specifico il comportamento alimentare del cane, va ricordato che se questi dispone di cibo durante tutto l’arco della giornata tende ad assumere piccoli pasti, soprattutto durante le ore di luce. Questa assunzione così frequente del cibo porta a fare la considerazione che il cane è un animale a vita diurna e quindi il pasto unico giornaliero non rappresenta per lui un comportamento naturale (o comunque non è la sua opzione preferita). Da alcuni studi sembrerebbe che i cani siano indifferenti ai sapori dolci (pur possedendo anche i recettori per il dolce oltre che per l’aspro, l’amaro e il salato sulla propria lingua). Tuttavia dagli stessi studi è emerso come una predisposizione per il dolce possa essere acquisita dal cane anche con solamente una prova di apprendimento a questo sapore. Sempre in merito ai sapori, il cane preferisce una razione ad elevato contenuto proteico ad una priva di carne (ad esempio costituita da cereali, solitamente poco appetiti) ma manifesta anche preferenze verso un tipo di carne piuttosto che per un altro.
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