Esistono differenti forme di gioco. La forma ludica più comune nel cane è il gioco sociale. Questa tipologia di gioco e le azioni e le interazioni che la sottendono sono state ampiamente descritte precedentemente. Il gioco solitario: questa forma di gioco, ad esempio, può essere svolta da un cane verso e con degli oggetti. Il cane può saltare addosso, afferrare e trasportare un rametto. Anche il morsicarsi la coda può essere una forma di gioco solitario e si può manifestare in caso di assenza di altri cuccioli da mordere. Questo comportamento è la diretta conseguenza della necessità che hanno le specie animali sociali, come appunto il cane, di giocare. Il gioco solitario, come il rincorrersi la coda o il balzare su prede immaginarie, può servire come sostituto del gioco sociale (che generalmente rappresenta la prima scelta) quando questo è impedito. Tale impedimento può essere imputabile a differenti cause come la mancanza di un partner di gioco o la mancanza di risposta ai gesti di sollecitazione al gioco da parte di un altro cane. Poiché il gioco con se stessi risulta preceduto da gesti di sollecitazione al gioco, se ne deduce che i cani potrebbero avere un innato desiderio di gioco sociale piuttosto che un semplice desiderio di attività motoria. Questo desiderio di giocare da parte dei cani, e dei cuccioli in particolare, rappresenta uno dei fattori principali che porta i cani ad interagire cosi prontamente con gli esseri umani. Quanto sopra asserito serve a far capire perché il gioco viene largamente utilizzato per motivare il cane durante l’addestramento. Oltre al gioco sociale e al gioco solitario, esistono altre forme di gioco come i giochi di “riporto“ che coinvolgono direttamente il proprietario con il suo cane. Tali giochi possono essere considerati il risultato di giochi di caccia e sono caratterizzati dal fatto che, se non incominciano durante il periodo di socializzazione e se quel tipo di cane non è geneticamente predisposto alla predazione, diventano molto difficili da insegnare al proprio cane. Anche il comportamento esploratorio del cane può essere considerato un gioco solitario in grado di procurargli emozioni. Questa tipologia di gioco si caratterizza (a differenza delle altre tipologie precedentemente accennate) per il fatto che tende ad aumentare dopo la decima settimana di vita e non a diminuire come le altre forme di gioco sociale. Infine, tra le varie tipologie di gioco, meritano di essere ricordate le lotte per gioco ed il gioco sessuale. Le lotte per gioco cominciano a manifestarsi intorno alla 4-5 settimana di vita quando gli schemi di lotta ludica si perfezionano parallelamente al miglioramento delle capacità percettive e motorie dei cuccioli. In questo periodo compare per la prima volta l’afferrarsi per la collottola e lo scuotersi vigorosamente. Sempre in questo periodo, come caratteristiche dell’attività ludica, compaiono anche il mordere, il ringhiare e il saltarsi addosso. Il tiro alla fune diventa il gioco preferito dalla cucciolata e le zuffe diventano più frequenti, nel corso delle quali i cuccioli si alternano nelle posizioni di stare sopra o giacere sotto ai compagni di gioco. Si verifica anche un progressivo cambiamento delle espressioni facciali assunte dai cuccioli durante il gioco, che tendono a rassomigliare sempre di più a quelle degli adulti.
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