Premetto che sono un acceso sostenitore dell’acquistare i cuccioli solo e soltanto da allevatori che allevano con amore, selezionando bellezza e carattere. Dovunque decidiate di acquistare i vostri cuccioli (comunque, mai cuccioli provenienti dall’est europeo) è importante che sappiate che la loro educazione dipende esclusivamente da voi. Se acquistate un cucciolo di otto settimane (è questa l’età in cui il cucciolo ha le maggiori capacità di adattamento rispetto a un ambiente che sarà gioco forza molto diverso dall’allevamento in cui è cresciuto), dovete provvedere immediatamente alla sua educazione.
I cuccioli sono pur sempre cani e i cani abbaiano, fanno i bisogni, masticano e distruggono, scavano, mordono. Se lasciate che il vostro cucciolo si regoli da solo, state pur certi che deciderà da solo quando abbaiare, dove e quando fare i propri bisogni, cosa masticare, dove e quando scavare, se mordere o meno. In questo caso vi state cacciando in un brutto guaio.
È vostra responsabilità insegnare al vostro giovane amico quando abbaiare, dove e quando fare i bisogni, cosa masticare, a non mordere. Il problema, ahimè è che nella maggior parte dei casi voi non sapete da dove iniziare. La prima cosa da fare è provvedere ad un buona socializzazione, nel senso che il vostro cane ha bisogno di incontrare decine di persone differenti entro i primi tre mesi di vita. Questo incontro deve essere in parte neutro (incontri per strada o in corridoio) e in parte positivo con la persona che viene approcciata dal cucciolo ed elargisce il classico bocconcino. È soprattutto importante che il cucciolo abbia approcci positivi con bambini di sesso e fascia di età diverse.
Oltre a questo, il vostro cucciolo va portato al più presto in una puppy class, dove può giocare con i suoi simili, imparare ulteriormente la comunicazione intraspecifica e – cosa molto importante – la cosiddetta inibizione del morso, ovvero ad avere una bocca soffice quando morde. Il cucciolo ha bisogno di imparare le regole di casa, dove fare i bisogni, che cosa masticare. Nel primo caso, il mio consiglio è prevenire gli errori e rinforzare il buon comportamento. Non elargite punizioni al cane se dovesse eliminare in un posto sbagliato, ma pulite e cercate di essere più attenti la prossima volta.
Riguardo a insegnare a Fido che cosa masticare, io indirizzerei la sua attività masticatoria verso giocattoli da masticare tipo “kong” che possono essere riempiti con le sue crocchette o con altri gustosi bocconcini, evitando così che il cane possa scegliere di masticare qualcos’altro, tenendo il cane in un posto dove non c’è altro da masticare. Il vostro amico avrà anche bisogno di imparare a venire quando viene chiamato, a sedersi quando gli viene richiesto, a mettersi a terra, a non saltare addosso per i saluti, a non tirare il guinzaglio. Pensate che bello possedere un cane che fa i bisogni nel posto che gli avete assegnato, che non abbaia incessantemente, che non scava in giardino, che non mastica oggetti di valore della casa, che non tira al guinzaglio, che ritorna quando lo chiamate, che gioca tranquillamente con i propri simili, che si trova a suo agio con le persone. Non è un sogno, basta pensarci per tempo. Ricordate è molto più semplice insegnare queste cose ad un cucciolo, piuttosto che ad un cane adolescente. Il mio consiglio è di affidarvi ad un professionista del settore che lavori con il rinforzo positivo e che sappia guidarvi a intraprendere un rapporto corretto con il cane sin da subito. Questo eviterà che abbiate problemi in futuro.
Un ultima cosa: diffidate di chi vi dice di lavorare con il rinforzo positivo e poi utilizza collari a strangolo durante le sue lezioni. L’uso di tali strumenti non è mai ammissibile, non fatevi incantare da coloro che vi dicono che qualunque strumento può essere buono quando se ne fa un buon uso. Non ci può essere un buon uso di un collare a strangolo, l’uso di un collare a strangolo è in realtà un abuso.