…. Le dimensioni del branco dipendono da vari fattori. Il principale è rappresentato dalla necessità di garantire un numero minimo di esemplari atti a portare a termine le battute di caccia con il minimo rischio e la massima resa. In alcune circostanze un lupo è in grado di abbattere da solo un grosso ungulato ( del peso massimo di 80-90 Kg ) ma in tale occasione corre dei grossi rischi e deve faticare parecchio. Un branco di lupi, invece, non ha grossi problemi nell’abbattere un esemplare di tale taglia. Un animale di tali dimensioni è inoltre in grado di nutrire agevolmente 9-10 soggetti ( considerando che un pasto completo per un lupo può arrivare fino a 8-9 kg di carne ). Per lo stesso motivo l’abbattimento di un ungulato di 400 Kg ( ad esempio un alce ) è in grado di sfamare un branco di lupi ( della precedentemente accennata consistenza ) per parecchi giorni. Se invece, per ipotesi, il branco fosse composto da 30-40 esemplari, un alce sarebbe in grado di sfamarlo mentre un ungulato di 80-90 Kg ( come ad esempio un cervo ) non sarebbe in grado di farlo. E quindi alcuni elementi del suddetto branco rimarrebbero senza cibo ( gli individui sottomessi ) e sarebbero costretti ad allontanarsi per procacciarsene altro, dando origine, in tale maniera, ad un nuovo branco. Questa è la motivazione principale per la quale i branchi sono costituiti al massimo da 12-13 esemplari con una maggiore frequenza di branchi costituiti da 8-10 esemplari. Un’altra causa di divisione del branco, non strettamente associabile a motivazioni ambientali, è rappresentata dai fattori di competizione sociale per assicurarsi posizioni di leadership e diritti di accoppiamento. Anche questa motivazione è in grado di mantenere basso il numero di individui costituente il branco. Ho accennato precedentemente che lo spettro alimentare del lupo è molto ampio, andando dal topo al bisonte. Ovviamente per la caccia di esemplari caratterizzati da una tale differenza di taglia, i lupi utilizzano tecniche di caccia assai diverse. Per i piccoli animali, aventi dimensioni variabili dal topo alla lepre, i lupi usano atterrarli con un balzo parabolico (vedi foto) e schiacciarli sul terreno con gli anteriori e, subito dopo, colpirli col muso mordendoli in più punti. Il tutto avviene molto rapidamente, fino alla morte dell’esemplare. Questa tecnica di predazione è utilizzata anche dal nostro cane domestico. Chi fosse interessato ad approfondire questo argomento, potrà farlo consultando il mio libro. NELLA FOTO PREDAZIONE DI ANIMALI DI PICCOLA TAGLIA. CONTINUA ….