… Ciò avviene, ovviamente, se il maschio Beta ( a cui questa posizione spetterebbe di diritto ) non possiede alleanze o legami sufficientemente forti con gli altri elementi del branco. Alleanze che potrebbero garantirgli l’acquisizione del ruolo di nuovo maschio Alfa. La leadership è una delle due espressioni correlate alla dominanza ( l’altra è rappresentata dai privilegi ). La leadership implica la capacità e la volontà di prendere decisioni fondamentali ( e a volte vitali ) per il branco quali ad esempio la direzione da prendere per la caccia. Correlata alla leadership è anche la capacità di protezione del branco e del suo territorio. Ma il rivestire la posizione di dominante comporta, oltre agli obblighi accennati, anche degli indubbi vantaggi ( o privilegi ). I principali vantaggi si manifestano nel momento in cui si ha la spartizione delle risorse alimentari acquisite con la caccia. In questa circostanza i dominanti non esitano ad esibire la loro superiorità alimentandosi per primi e a sazietà, mentre gli individui sottomessi sono costretti ad aspettare pazientemente il loro turno. La posizione di dominanza del maschio Alfa viene messa in discussione in una sola occasione dalla femmina Alfa: quando quest’ultima ha partorito. Solo in questa particolare circostanza, il maschio dominante accetta di buon grado di sottomettersi alla sua femmina. Come ho accennato precedentemente, le dimostrazioni di dominanza ( tranne nella circostanza volta all’acquisizione della leadership ) all’interno del branco sono solo scenografiche. Vi può essere, tuttavia, una rara eccezione che da alcuni studiosi è stata posta in relazione alla necessità di sfogare “ l’energia aggressiva “ ( che solitamente viene repressa ) da parte dei componenti del branco. In questa rara occasione si verifica che tutti gli individui di alto rango del branco, contemporaneamente, si accaniscono sull’individuo più sottomesso del branco medesimo ( individuo Omega ) fino a provocarne l’allontanamento definitivo dal branco o addirittura la morte. Quando non si verifica questa particolare ( e rara ) circostanza, l’armonia all’ interno del gruppo è mantenuta grazie al fatto che ogni individuo è perfettamente conscio della sua posizione gerarchica e possiede i mezzi per conservarla. In ciò è aiutato dal linguaggio del corpo, fatto anche di posture di dominanza e sottomissione. Tale linguaggio, in tante sue espressioni, è comune anche al linguaggio del nostro amato cane domestico. Questo argomento verrà analizzato, prossimamente, su questo sito. Chi comunque fosse interessato ad approfondire ulteriormente questo argomento, può trovarlo ampiamente sviluppato sul mio libro. NELLA FOTO UN ESEMPLARE DI LUPO OMEGA VIENE INSEGUITO DA UN SOGGETTO DOMINANTE.