Queste due domande sono fondamentali per poter pianificare un programma educativo e formativo per noi e il nostro cane. Ogni soggetto è ovviamente a se stante, per cui non è detto che una qualsiasi ricompensa assuma lo stesso valore per tutti, anzi!
Come prima cosa consiglio di cercare di capire che cosa piace a Fido (non solo alimenti) e da lì magari fare una lista di quello che più o meno è gradito per poterlo poi utilizzare durante l’iter formativo, sia come premio sia per aiutarci a farci capire da lui. Infatti, più che una semplice ricompensa, deve essere uno stimolo, una motivazione.
Inoltre, non deve mai ridursi a unico motivo di risposta positiva a una nostra richiesta e per questo va gestito nel modo giusto. Qui sta il difficile… Per sua natura il premio porta al ripetersi di quell’azione alla quale è stato collegato, ma non è detto che sia quella che intendiamo noi. Per di più, spesso, presi dalla fretta o altro tendiamo a esibire il “premietto” a sproposito, con tutte le conseguenze del caso.
Per cui consiglio di rivolgersi a un buon educatore che possa guidare ed eventualmente correggere. E ricordatevi che il premio più ambito… siete voi!