La displasia del cane è purtroppo un problema di salute comune che interessa la zona delle anche e che può influire molto sulla qualità della vita del vostro amico a quattro zampe. Sintomi, cause, razze più affette e modi per curarla: in questo articolo cerchiamo di dirti tutto quello che devi sapere su questa patologia diffusa, in modo che tu possa effettuare un monitoraggio attento per garantire il benessere del tuo amico peloso.
La malattia si verifica quando i tessuti articolari non si sviluppano correttamente: questo, nel tempo, porta all’usura anomala dell’articolazione e al dolore cronico associato. La diagnosi precoce ed un trattamento appropriato possono però contribuire a ridurre l’impatto negativo dei sintomi sulla qualità della vita del cane.
Generalmente, displasia è un termine utilizzato per descrivere lo sviluppo anomalo di un tessuto o organo: quella del cane è nota anche come DISH – Degenerative Joint Disease, e coinvolge la cartilagine delle articolazioni. Il veterinario potrebbe anche chiamarla OCD, cioè osteocondrite deformante (OCD).
La genetica, l’ereditarietà e la razza sono i maggiori fattori di rischio, ma anche l’obesità o la crescita troppo rapida possono influenzare la patologia, oltre a un errato approccio dell’esercizio fisico.
Molti padroni iniziano a preoccuparsi della displasia quando iniziano a osservare come si siede il loro cane: effettivamente, un modo anomalo nel sedersi potrebbe essere un segnale importante da tenere in considerazione.
Altri sintomi clinici che possono segnalare la displasia sono:
● Zoppaggine intermittente
● Rigidità articolare
● Difficoltà nel movimento delle zampe posteriori
● Dolore durante la passeggiata, che il cane può segnalare fermandosi spesso oppure uggiolando
● Gonfiore dei tessuti molli vicini all’anca
● Difficoltà nel salire e scendere i gradini
● Differenza nell’inclinazione della parte posteriore, anca o arti posteriori più bassi del dovuto.
Come è noto, il cane più colpito da questa patologia è il Pastore Tedesco. Questo perché sembra che, nel corso dei decenni, la razza sia stata selezionata prediligendo una parte posteriore del cane più bassa del solito, ritenuta molto più elegante. Diversi cani di questa razza, infatti, arrivati a un’età avanzata hanno bisogno di un sostegno posteriore con guinzagli speciali e imbragature.
Altri cani spesso colpiti da displasia dell’anca sono i Labrador, i Golden Retriever, i Rottweiller, i Corsi e i Boxer.
Non esiste una vera e propria cura della displasia dell’anca, anche se intervenire tempestivamente con la diagnosi significa prevenire il peggiorare di certi sintomi.
Una dieta sana, la prescrizione di integratori articolari e il mantenimento di un peso normale associato al giusto tipo di esercizio fisico possono essere efficaci. L’uso di imbracature e di farmaci antinfiammatori saranno poi indispensabili nelle fasi più avanzate della malattia: ricordati sempre e comunque di parlarne con un veterinario.