La gravidanza nella cagna
25 marzo 2019
8 min

La gravidanza nella cagna

Durante questo periodo avvengono fondamentali modificazioni endocrine volte a consentire e a mantenere la gravidanza, per tutta la sua durata fino al momento del parto. Svolge un ruolo essenziale, nella cagna, la secrezione di progesterone a livello ovarico; la sua azione si esplica a livello uterino, sia per il primo intimo rapporto tra l’impianto e l’endometrio sia per il suo regolare sviluppo, mantenendo chiusa la cervice, inoltre riducendo le contrazioni uterine e consentendo lo sviluppo mammario. La concentrazione di progesterone è regolata da ormoni luteotropi prodotti dall’ ipofisi. Occorre a tal proposito ricordare che nella cagna la concentrazione di progesterone rimane elevata (10-40ng/ml fino a 70ng/ml) per tutto il diestro, indifferentemente se la cagna è gravida o no e diminuisce in corrispondenza del parto, circa 24-36 ore prima, fino a valori basali (2ng/ml). Ruolo importante è esercitato dalla prolattina che ha la funzione di mantenere il corpo luteo dalla seconda metà della gravidanza. La sua concentrazione aumenta in questa  fase in corrispondenza della diminuzione della concentrazione di progesterone; bassi livelli di prolattina in questa fase determinano una interruzione della gravidanza. Sono, invece, normali una diminuzione di Hct con anemia normocromica, normocitica, aumenti di leucociti e fibrinogeno, quest’ultimo a 4 settimane dall’ovulazione, associato a Acute Phase Proteins dal 20° giorno di gravidanza. La relaxina è un ormone gravidanza specifico, determinabile dopo circa 25 giorni. Vanno ricordate, inoltre, le prostaglandine come fattori luteolitici prodotti dal complesso utero-placenta. Sono in grado di scatenare il parto.

Importanti sono gli eventi ormonali che si organizzano in corrispondenza del parto, definiti come rimozione del blocco del progesterone; in questa fase, poco prima del parto (circa 24-36 ore), in corrispondenza della produzione di cortisolo da parte dei feti, si ha una repentina caduta della concentrazione ematica di progesterone, determinata sia dall’effetto luteolitico delle prostaglandine che dalla conversione del progesterone in estradiolo placentare. In corrispondenza di questi eventi (circa 6-12 ore prima del parto), con la caduta del progesterone si osserva una diminuzione di 1-2°C di temperatura corporea, estremamente importanti per l’operatore per considerare la cagna all’inizio del primo stadio del parto.

cagna-gravida

E.O.G. (esame obiettivo generale) E VISITA CLINICA DELLA FATTRICE

Ricopre un ruolo fondamentale nella gestione della riproduzione in allevamento, ruolo spesso sottovalutato, punto cardine di successi e insuccessi, relativamente al prodotto del concepimento e il relativo aspetto economico.

L’esame E.O.G. e la visita clinica devono essere programmati, possibilmente prima dell’accoppiamento o dell’inseminazione artificiale. Hanno lo scopo di accertare che non ci siano patologie in essere in grado di inficiare il periodo di gravidanza e di evidenziare condizioni cliniche in essere, che possono essere corrette; si ricorda di verificare un regolare protocollo vaccinale, esami delle feci per la ricerca di coccidi, cestodi, ascaridi e in particolare della Giardia, che possono determinare problemi di sviluppo dei cuccioli e mortalità. Le condizioni generali della fattrice talvolta possono evidenziare aspetti apparentemente banali, come la presenza di tartaro sui denti che viene spesso sottovalutato, ma questo rappresenta una forte contaminazione dei cuccioli alla nascita e nella peggiore delle ipotesi, se esistono ascessi dentali nascosti dal tartaro, la contaminazione può essere importante e spesso difficile da diagnosticare a posteriori.

In questo contesto, la parte più importante è quella dedicata alla ricerca dei contaminanti batterici, non in grado di colonizzare l’utero e causa di riassorbimenti e aborti; è opportuno eseguire tamponi cervicali sterili (tipo incamiciato), non solo su quei soggetti in cui si è avuto un aborto o perdita importante, ma anche in quei soggetti in cui si è avuto un riassorbimento di uno o pochi feti o aborto di uno pochi feti nella precedente gravidanza, in quanto le condizioni possono peggiorare in modo asintomatico o riconoscere nuovi microrganismi contaminanti. Si rende, quindi, necessaria la ricerca batteriologica (con relativo antibiogramma), dei micoplasmi e dell’herpes virus con invio al laboratorio dedicato, e attuare immediatamente la terapia quando è possibile e, secondo antibiogramma, l’uso di farmaci somministrabili in gravidanza.

Si elencano di seguito i principali microorganismi isolati nella porzione craniale della vagina, in prossimità della cervice:

E. coli  –  Staphylococci                                                                         

Pasteurella

Corynebacterium

Haemophilus

Proteus

Bacillus

Pseudomonas

Moraxella

Klebsiella

Micrococcus

Neisseria

Lactabacillus

Acinetabacter

Micoplasmi

Herpes virus canino

L’ herpes virus causa aborto a metà gravidanza o nascite di soggetti prematuri con mortalità nel giro di qualche giorno della totalità dei cuccioli, nella prima fase della gravidanza può dare riassorbimento embrionale. Il virus può manifestarsi in modo asintomatico e molti soggetti risultano positivi, oppure è possibile isolarlo in fase di pro-estro da lesioni vescicolari dei genitali esterni. La riattivazione virale si ha quando vi è un coinvolgimento del sistema immunitario per eventi stressanti quali, appunto,  la gravidanza o il parto. Non esiste una terapia realmente efficace ma esiste una profilassi immunizzante durante la gravidanza, con due somministrazioni a 8 giorni circa dall’accoppiamento o inseminazione artificiale e  8 giorni circa prima del parto. Riveste un ruolo importante l’ ambiente della sala parto  con una temperatura nei primi 10 gg. di gravidanza di 27 °C e umidità del 65%. Queste condizioni consentono l’inattivazione del virus che non resiste alle alte temperature.

Brucella Canis

Non esiste in Italia,  provoca aborto dal 40° al 55° giorno di gravidanza. Può dare anche riassorbimento e mortinatalità. È presente negli Stati Uniti.

Diabete mellito

L’iperglicemia gravidica, spesso risolvibile e reversibile, può dare segni clinici importanti, per effetto del GH che può avere un effetto antagonista all’insulina.

Ipoglicemia gravidica

Rara, si manifesta con alterazioni della deambulazione, difficolta di orientamento, abbattimento del sensorio, abbassamento della temperatura corporea, sintomi che possono esitare in coma e morte. Si rileva attraverso il dosaggio ematico della glicemia con valori molto bassi, si deve intervenire immediatamente mediante infusioni endovenose di glucosio al 5%.

MONITORAGGIO ECOGRAFICO DELLA GRAVIDANZA

Risulta uno strumento di estrema importanza, fin dalla prima ecografia diagnostica al 22°-23° giorno, quando è possibile evidenziare segni di riassorbimento embrionale e/o di sofferenza; al 42° giorno è possibile eseguire un ecografia morfologica con biometria fetale, volta a calcolare la data presunte del parto e contestualmente ecocardio fetale con misurazione dei bpm per valutare eventuali sofferenze dei feti. Questa indagine è importante sia per valutare la regolare progressione della gravidanza, che per avere un indicazione più precisa della data del parto. Infatti, abbiamo certezza della data dell’accoppiamento, ma non possiamo avere certezza della data del concepimento. Di conseguenza, si rischia di attendere il parto in una data sbagliata e non percepire le eventuali difficolta che la cagna potrebbe avere. Inoltre, nel caso di parti cesarei programmati, come in alcune razze, risulta evidente come sia necessario avere un riferimento certo per potere decidere il momento in cui intervenire chirurgicamente senza compromettere la vitalità dei cuccioli.

PROBLEMI DURANTE LA GRAVIDANZA

Sono rappresentati da tutti quei disordini, generalmente di tipo infettivo o endocrino, che compromettono la regolare progressione della gravidanza, con conseguenze reversibili o no. Comprendono :

mancato concepimento – Per mancata realizzazione dell’ impianto, non sono visibili riassorbimenti embrionali, può avere causa ormonale, errori nel monitoraggio dell’ovulazione con accoppiamento al momento sbagliato, cause infetti solo se correttamente diagnosticate in fase di pro-estro mediante tamponi camiciati sterili;

riassorbimento embrionale – Circa il 10%-15% delle gravidanze possono riconoscere il 5-10% di riassorbimento del numero degli embrioni. Le cause sono molteplici e, oltre a quelle descritte per il mancato concepimento, va ricordata una fase luteinica insufficiente (ipoluteinismo primario), cause iatrogene (farmaci con secondario effetto abortigeno), anomalie embrionali, condizioni generali della cagna insoddisfacenti e/patologiche o età avanzata della cagna.

Aborto – Le cause oltre a quelle descritte per il riassorbimento embrionale con maggiore incidenza delle cause infettive per le quali si consiglia di inviare il feto abortito ad un laboratorio in grado di effettuare un isolamento batterico in grado di diagnosticarne la causa, si possono avere traumi e ancora ipoluteinismo per il quale e possibile intervenire mediante somministrazione di progestinici i quali possono determinare una incidenza maggiore dei casi di criptorchidismo, mascolinizzazione nelle femmine e possibilita’ che non si attivi regolarmente il meccanismo del parto.

 

Dr. Francesco Micoli – Dir. San. REPROVET Genetics ITALIA

Residency Università degli Studi di Milano EUROPEAN COLLEGE OF SMALL ANIMAL REPRODUCTION

Vice presidente GCM delegazione ENCI Milano