Il termine proteinuria è utilizzato per indicare la presenza di una quantità eccessiva di proteine nelle urine. La proteinuria non rappresenta di per sé una patologia, ma piuttosto un valido indicatore diagnostico e/o prognostico nell’ambito delle patologie renali.
L’importanza di tale parametro, soprattutto in un’ottica di prevenzione anche molto precoce, è oggi riconosciuta all’unanimità in ambito medico-veterinario. In linea generale, data la facilità di raccolta del materiale e di esecuzione dei test, l’esame delle urine (striscia reattiva + esame del sedimento) dovrebbe essere di routine, insieme agli esami ematologici e biochimici, nei periodici di check up di cani e gatti apparentemente sani, qualsiasi sia l’età dei soggetti.
Nello specifico, la perdita in eccesso di proteine nelle urine può essere dovuta a molteplici cause. Stabilire una condizione di proteinuria renale persistente e significativa equivale a ottenere un marker attendibile di malattia renale cronica ed è un’indubbia arma in più a disposizione del medico veterinario, sia in un’ottica preventiva sia prognostica. Il metodo più semplice, rapido e attendibile per rilevare la presenza di proteine nelle urine è rappresentato dall’utilizzo di strisce reattive.
Qualsiasi animale, cane o gatto – indipendentemente dal sesso, dall’età, dalla razza o dalla presenza o meno di sintomi di malattia – può esser sottoposto a tal esame che, in tutti i casi, può assumere un significato preventivo d’importanza incontestabile. Al di là dei pazienti che manifestano segni di malattia sistemica, per cui s’impone un’indagine diagnostica immediata, esiste una crescente casistica di soggetti apparentemente sani che manifestano solo saltuariamente segni di malattia renale cronica. Soprattutto in questi casi, diventa di fondamentale importanza la diagnosi precoce e il monitoraggio costante del soggetto, al fine di evitare il raggiungimento inaspettato di un punto critico irreversibile.
Con un piccolo gesto, quindi, si può ottenere un grande risultato nella salvaguardia della salute del nostro amico a quattro zampe: non sottovalutate, pertanto, l’importanza della prevenzione.
A cura della Clinica Veterinaria Borgarello