I problemi comportamentali sono ancora una delle cause più comuni di abbandono dei cani e risulta che i cuccioli sotto a un anno di età siano quelli a più alto rischio. Pertanto, prevenire un disturbo comportamentale è molto più semplice, sicuro, e facile che eventualmente correggerlo in seguito quando si manifesterà.
Per raggiungere questo obiettivo la famiglia di adozione deve necessariamente essere educata sul normale repertorio comportamentale del cane e informata sui metodi di educazione e le strategie per forgiare il suo carattere. D’importanza fondamentale per i componenti della famiglia di adozione è sapere che oltre a fornire cibo, rifugio e cure sanitarie, devono allo stesso tempo equipaggiare il proprio cane di tutti gli strumenti per una corretta socializzazione e un corretto sviluppo comportamentale. In caso contrario, se questo non viene attuato, potrebbero insorgere problemi del comportamento che rappresenteranno elementi frustranti per la famiglia fino a giungere a indebolire il legame con il pet.
Alcuni comportamenti del cucciolo possono essere considerati socialmente indesiderabili o inaccettabili, mentre in molti casi per il cane sono comportamenti del tutto “normali”.
Per ridurre al minimo il rischio di abbandono del cane è senza alcun dubbio importante assumere informazioni dettagliate pre-adozione. La scelta di un pet che ben si può adattare alla famiglia di adozione è il primo passo per prevenire problemi futuri: la decisione di prendere un cane deve essere ben meditata e condivisa da tutti i membri della famiglia e non basata solo su fattori emozionali o sulle ultime “tendenze di moda” delle razze. Occorre, invece, sapere – per esempio – che alcune razze tendono spesso ad abbaiare o ululare, altre che vanno d’accordo con i bambini, mentre altre assolutamente no. Infine, alcune difendono tenacemente il proprio territorio e hanno pertanto un ruolo di difesa, quindi possono essere molto agonistiche e competitive.
Altri aspetti molto importanti sono rappresentati dalle necessità sociali, mentali, di esercizio fisico e infine di cure come, per esempio, la toelettatura soprattutto per i cani a pelo lungo o con molta pelle e molte pieghe cutanee. Altri importanti fattori per la scelta del pet includono l’età più adatta per inserire un cane in famiglia, le esigenze di socializzazione del cucciolo, la scelta del sesso, dove acquistarlo, come valutare l’allevamento, l’allevatore e il cucciolo stesso che si intende adottare. La famiglia adottiva deve, inoltre, sapere come prepararsi al nuovo arrivo, come inserirlo nel nuovo ambiente, quali sono i suoi confini, la sua alimentazione, i giochi e le cure richieste. La consulenza sulla scelta giusta del cane che meglio si adatterà all’interno di una famiglia è offerta da moltissimi veterinari e include consigli sulle caratteristiche delle varie razze e i relativi stili di vita dei pet, tenendo ovviamente anche conto di quelle che sono le attese e le preferenze individuali.
Marco Catellani
Biologo e medico veterinario
www.catellanivet.it