Ci sono tanti tipi di proprietari che amano, a loro modo, i loro cani e gatti. Si deve sempre ricordare, però, che il cane è un animale e che in quanto tale ha delle necessità che vanno rispettate, così come gli vanno date regole che lo abituino a dei ritmi di vita non forsennati, né a nostra misura ma sua.
Evidentemente il problema più grande per i cani cittadini sono le ore che trascorrono in casa da soli. Si va al lavoro dalle 9 alle 18 tutti i giorni, eppure non si vuole rinunciare a dividere la propria vita con un cane. Certo, lavorare è un obbligo ma il cane non ha potuto scegliere di venire a vivere con noi, siamo stati noi a portarcelo a casa. Questo implica che un potenziale proprietario, amante degli animali, single e lavoratore a tempo pieno, dovrebbe ripensare la sua decisione di prendere un cane non avendo la possibilità di seguirlo nel modo più opportuno. Idem, non dovremmo regalare un cagnolino a un’anziana signora soltanto perché siamo convinti che così potrà muoversi un poco (lei), facendolo uscire a passeggiare durante la giornata.
Un cane è un essere vivente e non ha soltanto necessità di fare i bisogni, ma di un mondo intero di attenzioni, cure, stimoli, gratificazioni che non sempre e non da tutti possono essere offerti. Si rischia, infatti, molto spesso di far combaciare i bisogni nostri con quelli del cane. Lo si porta al ristorante oppure al centro commerciale, si lascia in macchina mentre si fa la spesa, si organizza una passeggiata per vetrine con lui nella convinzione che si sia stati insieme e che quel tempo, speso in quel modo con noi, sia esattamente ciò di cui il cane ha bisogno.
Sì, il cane è un animale sociale e, quindi, vuole stare con il suo branco/famiglia, ma non pretenderemmo mai di portarci un bambino a un convegno di medicina estetica, né di farci accompagnare da nostro figlio a una mostra di pittura impressionista. Il risultato sarebbe che forse il bimbo si sentirebbe fuori posto, costretto a stare buono e a non potersi esprimere, pena il nostro richiamo continuo al silenzio e all’ubbidienza. Ecco, pensiamo in questi stessi termini quando pensiamo al nostro cane. Per lui è importante e formativo accompagnarci un po’ ovunque, ma certo è che le sue preferenze saranno indirizzate più agli spazi aperti, ampi e pieni di odori significativi (altri cani e animali), piuttosto che a lastre di cemento armato o pavimenti ben levigati, sotto luci artificiali e in mezzo a mille piedi e gambe che gli passano accanto.
Il cane, infatti, apprezzerà molto più stare con noi se i nostri programmi combaceranno con i suoi, magari facendo un’escursione settimanale in un bosco, oppure al mare, ancora in una riserva naturale. Gli piacerà sicuramente di più aspettarci dietro la porta ogni giorno, se poi quando saremo insieme a lui, potremo essere in grado di dimostrargli che siamo dei compagni di vita e di gioco unici, proiettati a condividere assieme spazi e tempi di infinita bellezza e solennità. Avete mai provato a fare una buca col vostro cane al parco? A buttarvi per terra assieme a lui rotolandovi? Avete mai segnato un percorso lungo una stradina erbosa e facendogli usare il naso portarlo a ritrovare un bel pezzo di carne o un grosso biscotto come premio per la sua ricerca?
Portiamolo al mare e facciamolo bagnare, anche se è inverno (l’acqua mantiene comunque sempre il calore che ha ricevuto dal sole durante l’estate e durante le giornate di sole, non è mai così fredda alle nostre latitudini) e lui sarà ben felice di abbandonarsi alla natura e agli elementi. Facciamolo sporcare e poi quando saremo di ritorno a casa lo spazzoleremo per bene e anche in quella spazzolata lui ritroverà con noi un legame forte di attenzioni e di rispetto. Non chiediamo al cane di essere sempre in richiamo o al guinzaglio, ma concediamoci con lui passeggiate liberatorie e libere da costrizioni (in città sconsiglio sempre di lasciare il cane senza guinzaglio in mezzo al traffico o sul marciapiede), perché in fondo la migliore gratificazione per lui rimane sempre la libertà, non da noi, ma con noi. Per questo impegniamoci, affinché il tempo che dedichiamo al nostro cane, per quanto poco ogni giorno, sia di grande grande grande qualità.