Il cucciolo riceve i primi insegnamenti sull’inibizione del morso da parte della madre nel periodo che va dai 30 ai 60 giorni circa. Quello che succede è che il piccolino, giocando con i suoi fratelli, a volte nell’eccitazione del gioco morde troppo forte, causando le grida dei suoi compagni di gioco. Qui interviene la madre che, per dirla in modo molto semplice, rimprovera il gaglioffo.
Si viene così a creare un sistema in cui un cucciolo termina di mordere appena sente che l’altro si lamenta, per paura dei rimbrotti materni. In questo modo Fido impara a non mordere troppo forte.
Ѐ assolutamente necessario che, anche dopo i 60 giorni, quando il cucciolo è stato adottato da voi, egli continui a esercitarsi in questo lavoro. Da qui è molto importante far giocare il vostro piccolo amico con altri cuccioli, in modo che continui a imparare e a perfezionare questo importante aspetto della sua educazione.
L’inibizione del morso è molto importante perché una volta adulto Fido, nel malaugurato caso dovesse mordere, lo farà con una bocca soffice e senza causare gravi danni al malcapitato. L’inibizione del morso può essere insegnata anche dal proprietario, giocando con il cucciolo.
Ѐ un gioco molto semplice che ognuno di noi può fare con il proprio piccolo beniamino. Inizialmente è necessario non reprimere il gioco del cane che mordicchia le nostre mani. Permettiamo a Fido di giocare in questo modo, solo che ogni volta che egli stringe un po’ più forte, gridiamo “Ahi!” come se ci avesse fatto veramente male e smettiamo di giocare per uno o due minuti. Passati i due minuti, riprendiamo il gioco.
Lo scopo di tutto questo è che il cane pensi che la nostra pelle sia molto delicata e sia quindi necessario che egli faccia molta attenzione quando ci morde. Solo in un secondo momento, tra i tre e i cinque mesi di vita del cucciolo, lavoreremo per far sì che la frequenza dei morsi si riduca drasticamente.
Tratto dal libro ” Il cucciolo. Guida a una serena convivenza con Fido” di Antonio Sciarratta, edizione Photocity