Una conoscenza etologica approfondita può rivelarsi molto utile per favorire una buona gestione del rapporto con il nostro amato animale domestico. Tale conoscenza permette di vedere e analizzare i comportamenti ( in questo caso specifici del cane ) nel loro insieme, comprenderne la loro origine e perché hanno quelle specifiche caratteristiche, di capire che relazioni sussistono tra i comportamenti manifestati e le influenze ambientali esterne a cui il cane si trova esposto. Senza dimenticare che anche l’influenza del proprietario ha una importanza notevole sullo sviluppo del comportamento del cane. Ricapitolando il comportamento di un cane, una volta adulto, non è frutto solo di una predisposizione genetica ( quindi già presente alla nascita ) ma è dovuto anche alle future interazioni proprietario-cane e cane-ambiente. Il corretto comportamento del cane è importante per favorire l’instaurarsi di un perfetto rapporto uomo-cane. In caso contrario i problemi comportamentali eventualmente manifestatisi sono una delle principali cause di abbandono o addirittura di soppressione dell’animale. Fonti molto affidabili ricordano che non esistono stime accurate riguardo al numero di animali soppressi annualmente negli ambulatori veterinari a causa del manifestarsi di problemi comportamentali. Tuttavia le stesse fonti ricordano come il loro numero sia molto elevato. I problemi comportamentali spesso sono molto complessi e possono essere scatenati da una concatenazione di cause. Possono quindi avere una genesi multifattoriale. Fattori in grado di scatenarli possono essere: esperienze precoci traumatiche, errate modalità di allevamento durante le fasi sensibili del cucciolo ( vedi successivamente ) come deprivazione ambientale o isolamento sociale, condizionamenti involontari che possono alterare il rapporto uomo-animale, errori di gestione del proprio animale da parte del proprietario e infine, ma di primaria importanza, inadeguato processo di socializzazione del cucciolo ( allontanamento troppo precoce dai compagni di cucciolata oppure isolamento, durante la fase critica del periodo di socializzazione, dagli esseri umani ). E’ quindi importante essere a conoscenza di come si sviluppa il comportamento del cane e quali sono le fasi che lo caratterizzano. Durante queste fasi il cane acquisirà una serie molto ampia di comportamenti e un linguaggio di tipo verbale e non ( linguaggio del corpo: fatto di movimenti di parti del corpo, posture di dominanza e sottomissione ecc … ) che gli saranno fondamentali, nel prosieguo della sua vita, per rapportarsi adeguatamente con gli esseri umani e con i conspecifici. Tali fasi dello sviluppo comportamentale, denominate “ fasi sensibili “, procedono di pari passo con lo sviluppo neuro-sensorio individuale. CONTINUA …