… Ciò può avvenire quando proprietari non sufficientemente informati, o troppo apprensivi, proteggono il loro cucciolo da tutti gli stimoli e dagli ambienti esterni nel timore che possa contrarre pericolose infezioni, oppure, analogamente, rinforzano, involontariamente ma in modo persistente, le associazioni non appropriate avvenute durante la fase sensibile ( come paura o aggressività in risposta ad alcuni stimoli ) oppure confortano o puniscono erroneamente il cane in presenza di un determinato stimolo. Anche per favorire l’adattamento del cucciolo sono fondamentali i fattori precedentemente accennati: caratteristiche individuali dell’animale, ambiente di vita, interazioni con il proprietario e l’atteggiamento tenuto da quest’ultimo verso il suo cane. Va quindi prestata particolare attenzione all’osservazione del cucciolo, durante le sue fasi di sviluppo, sia per riuscire ad identificarne le caratteristiche individuali sia per favorirne una corretta socializzazione con gli altri cani e con gli esseri umani riuscendo quindi, in tale maniera, ad educarlo correttamente. Ottenendo quindi un cane ben adattato al suo ambiente di vita. Questo obiettivo lo si può raggiungere, in via maggioritaria, con un processo di sviluppo comportamentale corretto in grado di consentirgli di affrontare adeguatamente le varie situazioni ambientali reagendo in maniera appropriata agli eventuali stressori, mentre, al contrario, un’alterazione delle fasi di sviluppo del cucciolo lo potrà predisporre facilmente all’insorgenza di disturbi comportamentali. Disturbi comportamentali che saranno da me illustrati, prossimamente, su questo stesso sito. Chi invece volesse approfondire ulteriormente questo argomento, lo troverà ampiamente sviluppato sul mio libro. NELLA FOTO CUCCIOLI NEL PERIODO DI SOCIALIZZAZIONE.