Guidare mentre il proprio quattro zampe è libero di muoversi nell’abitacolo dell’auto può essere molto pericoloso sia per lui sia per noi. Per questo motivo i cani del New Jersey, negli Stati Uniti, d’ora in poi saranno costretti a viaggiare con la cintura di sicurezza allacciata. Una nuova regola che, se non rispettata, costerà al proprietario dell’animale una multa di 250 dollari, pari a circa 200 euro. In questa maniera si evita di disturbare e distrarre il guidatore, mentre è intanto a compiere manovre e a percorrere la strada. Oltretutto, in caso di brusche frenate o di incidenti si evitano gravi danni al peloso che, se lasciato libero, tenderebbe a essere sballottato contro le strutture interne dell’automobile. Perché ciò possa essere effettivamente messo in atto occorre dotarsi di un’apposita cintura per cani: da qualche tempo sono disponibili, anche in Italia, imbracature di sicurezza per i nostri amici a quattro zampe, che si attaccano alla cintura già presente nell’auto in tre punti. Tale sistema di fissaggio, che evita che Fido sia catapultato in avanti in caso di sinistro, consente posizioni differenti in base a quale sia la postura preferita dell’animale. Il suo costo parte da circa 15 euro. Anche in Gran Bretagna si pensa da parecchio tempo di introdurre una normativa assai simile a quella già emanata nel New Jersey. Secondo quanto riportato dal portale alvolante.it, durante le prove d’urto che periodicamente le case automobilistiche realizzano con lo scopo di testare la sicurezza delle macchine, è stato constatato che un animale senza cintura di sicurezza e lasciato in auto libero di muoversi può essere parecchio pericoloso. Perfino un quattro zampe di piccola taglia, anche a una velocità bassa come i 50-60 km/h, in caso di incidente può procurare gravi danni. In Italia, in base all’art. 169 del Codice della Strada, nell’auto si può trasportare in libertà un solo animale, a patto che non costituisca “impedimento o pericolo per la guida”. In questo caso, va custodito in una gabbia o nel vano posteriore, diviso da una rete. Per chi non rispetta la normativa in vigore, scatta una multa di 80 euro, oltre che la deduzione di un punto dalla patente. Come si può notare, si tratta di una legge che lascia un grande margine di discrezionalità al poliziotto: è lui, infatti, a valutare se una situazione possa essere a rischio o meno.