Origine del cane (2/2)
6 ottobre 2009
2 min

Origine del cane (2/2)

[] La diffusione del cane domestico, a partire dal Canis lupus pallipes, partì dal Medio Oriente (in epoca compresa tra 12000 e 14000 anni fa) e si estese dapprima all’ Europa. In seguito, con migrazioni successive, il cane raggiunse l’America, l’Asia e l’ Australia. In sostanza, l’amico dell’uomo conquistò tutto il mondo, ad eccezione del continente Antartico. Per quanto concerne la sua diretta origine, inizialmente vigeva parecchia incertezza in materia. In un primo tempo gli zoologi pensarono che discendesse da una forma di sciacallo o di lupo, o da un incrocio tra queste 2 specie. Lo stesso Konrad Lorenz, uno dei padri dell’etologia moderna, propendeva per un origine bi-specifica del cane: i cani nordici, fortemente gerarchizzati, sarebbero discendenti del lupo, mentre i cani di regioni meridionali, dotati di un organizzazione meno rigida (ma più socievoli), discenderebbero dallo sciacallo dorato. In seguito tale opinione si dimostrò priva di fondamento. Oggi invece se ne attribuisce l’origine al lupo grigio (Canis lupus pallipes). Nel 1997, sulla base dell’analisi del DNA mitocondriale di 160 lupi sparsi in 27 località del mondo e di 140 cani appartenenti a 67 razze è stato confermato che il lupo è effettivamente il progenitore del cane e che probabilmente molte linee si originarono da numerose popolazioni di lupi in diverse parti del mondo. In epoca successiva, intorno all’Età del Bronzo (circa 4500 anni fa), dal lupo grigio avrebbero preso origine alcune razze di canidi che si possono considerare i precursori di quelle attualmente ritenute le 4 varietà canine più antiche: i lupoidi, i braccoidi, i molossoidi e i graioidi, i quali attraverso ibridazioni e mutazioni genetiche hanno dato origine alle circa 400 razze attuali. Si tratta di un universo sterminato, popolato da animali accomunati nell’origine zoologica ma tutti diversi fra loro per caratteristiche morfologiche, comportamenti e attitudini. Frutto di selezioni, in parte naturali e in parte favorite dall’uomo per esaltare alcune loro caratteristiche, le singole razze si sono in genere diffuse e affermate in ogni parte del mondo.

(NELLA FOTO ESEMPLARI DI SCIACALLO DORATO)