Ѐ curioso osservare le motivazioni per cui una persona decide di far entrare un cane nella propria vita. C’è chi lo prende per avere compagnia, per donare affetto, ma le motivazioni che ho riscontrato maggiormente durante la mia esperienza sono il fattore estetico e la voglia di seguire la moda del
momento. Queste stesse motivazioni sono la causa di molti problemi che le persone possono avere nella convivenza con il proprio cane, in certi casi sono pure causa di abbandoni. Questo accade di più nella fascia di età compresa tra un anno e tre anni, in cui il cane passa dal periodo giovanile a quello adolescenziale. Ѐ un passaggio critico per il proprietario, perché l’animale è in una fase di crescita ormonale e, quindi, molti comportamenti cambiano e per poi consolidarsi in età adulta. Questo perché, oltre alla taglia, il colore e la morfologia del corpo, le diverse razze esistono per compiere lavori specifici e, quindi, sono caratterizzate da diverse attitudini e motivazioni. Questo vuol dire che ogni razza ha differenti schemi comportamentali che daranno vita a differenti modi relazionali del cane con il mondo esterno. Le varie razze si differenziano, anche, per le attività per cui sono più predisposti, per le motivazioni che possiedono, per la suscettibilità a determinati stimoli, per la tipologia di carattere, per il temperamento e per i giochi che sono portati a fare. Occorre dire, però, che sul profilo caratteriale e comportamentale del cane non influisce soltanto la razza, anche se i geni tramandati di generazione in generazione fanno la loro parte. Influiscono, anche, le esperienze che il cane ha vissuto nella sua vita. Ogni razza vive le relazioni in modo diverso. Motivo per cui, differenti saranno i metodi di educazione, di gestione, di cooperazione, d’interazione con l’uomo e anche le modalità di gioco. Facciamo degli esempi. Se mi piace esteticamente un pastore maremmano abruzzese, devo tener presente che è predisposto per fare la guardia al bestiame. Non mi dovrà sorprendere, quindi, se manifesta un carattere forte, indipendente e territoriale. Se mi piace il Weimaraner perché va di moda, devo tener conto che è un cane predisposto per la ferma, cioè un cane da caccia. Di conseguenza, non lo potrò lasciare intere giornate a poltrire sul divano o portarlo fuori solo per fare i bisogni. Proprio per questo motivo, prima di scegliere una razza specifica, è utile documentarsi sulle origini, per quale tipo di attività è predisposta, sul temperamento e sul carattere che possiede. Siccome molte volte da soli non si è in grado di capire realmente cosa stiamo per andare a scegliere, sarebbe meglio avvalerci dell’aiuto di persone competenti e con esperienza in psicologia canina, come un educatore cinofilo, un istruttore cinofilo o un veterinario comportamentalista, in modo da essere preparati a comprendere e a gestire i comportamenti futuri del nostro cane.