Da parecchi anni mi occupo di etologia ed in particolare dello studio del comportamento del cane. Ho cominciato questo studio già nel periodo universitario spinto da tre componenti che ritengo fondamentali quando si vuole approfondire un argomento; amore, passione e curiosità per e verso l’argomento in questione: in questo caso il cane domestico. Amore, perché mi risulta personalmente impossibile non amare un animale che riesce a coniugare perfettamente in se stesso intelligenza e bellezza, fedeltà ed in alcune razze indipendenza, dolcezza, simpatia, ecc. E potrei continuare per una pagina intera ad indicare le straordinarie qualità possedute dal cane domestico. Amore che si è ulteriormente rafforzato da quando sono diventato il fortunato possessore di due meravigliose femmine di Siberian Husky, Ice e Venere, alle quali dedico questo mio lavoro. La passione invece mi porta ad approfondire l’analisi di argomenti che potrebbero sembrare a prima vista scontati ma che nel loro profondo racchiudono, e spesso possono svelare, sorprendenti realtà. Faccio subito un esempio per chiarire che cosa intendo dire. Alcuni esemplari appartenenti a razze nordiche, come i Siberian Husky, hanno una strana abitudine quando vedono una persona conosciuta che entra nel loro territorio: quella di correrle incontro emettendo una sorta di ululato gutturale. Ad un estraneo che si trovasse ad osservare superficialmente la scena potrebbe sembrare un atteggiamento di aggressività volto a difendere il proprio territorio. Invece, ad un analisi più approfondita del comportamento della razza in questione, risulta essere un comportamento mutuato direttamente dal lupo, diretto progenitore del cane. Nei lupi, infatti, gli individui che compongono il branco quando si incontrano e si riuniscono usano rafforzare il proprio ruolo all’interno del branco stesso tramite atteggiamenti di sottomissione e dominanza dimostrati in maniera pacifica. Terminato questo comportamento tutti i lupi riuniti nel branco emettono un ululato. In particolare il capobranco riceve un saluto da tutti gli altri membri del branco che ne riconoscono l’autorità. In alcuni esemplari di Siberian Husky, tale atteggiamento di saluto al capobranco è ancora presente e quindi, quando tali esemplari incontrano una persona che ritengono far parte del loro branco, emettono come forma di saluto al “compagno di branco“ una sorta di ululato gutturale. Si tratta quindi di un gesto di benvenuto e non di aggressività ( come un analisi superficiale del comportamento porterebbe a pensare ) che prende il nome di “cerimonia di saluto“. Da ciò si evince quale sia l’importanza e la differenza tra un analisi superficiale ed una approfondita del comportamento del cane. Analisi approfondita che cercherò di proporre nel prosieguo di questa trattazione, in ciò aiutato anche dall’ultima delle tre componenti elencate inizialmente, la curiosità. Curiosità che mi ha portato a cercare di imparare quante più cose possibili sul comportamento del cane. Ho utilizzato tutte e tre queste componenti, come linea guida, anche durante la stesura del mio libro “Il comportamento del cane e le principali anomalie comportamentali“ di prossima uscita nelle librerie italiane. Nel corso di questo lavoro affronterò vari argomenti attinenti il comportamento del cane sempre mantenendo “l’impronta“ del lupo nel testo.
[continua…]