[…] Ma per capire il proprio cane il proprietario deve cercare di capire anche il suo linguaggio. Il linguaggio del cane, infatti, è molto differente dal linguaggio umano basato in larga parte sull’utilizzo della parola. Il linguaggio canino si basa in massima parte sulla capacità di interpretare il linguaggio del corpo. Linguaggio del corpo attuato tramite movimenti di parti del corpo stesso ( coda, orecchie ecc.. ) e tramite l’assunzione di posture particolari. Questo suo modo di comunicare dona al nostro cane un abilità innata nell’interpretare i nostri stati d’animo, nel momento stesso in cui li stiamo vivendo, semplicemente osservando i movimenti e la postura del nostro corpo. Noi non sempre riusciamo a fare lo stesso nei suoi confronti. Cioè non sempre siamo in grado di comprendere lo stato d’animo del nostro amico a quattro zampe semplicemente osservandone i movimenti e le posture del corpo. Capire il linguaggio del cane e soprattutto il suo comportamento non serve soltanto a “dialogare” meglio con il proprio amato compagno a quattro zampe, ma, in alcune circostanze, ad evitare di punirlo ingiustamente. Ciò vale soprattutto per i cani adulti. Ai cuccioli, infatti, spesso si tende a perdonare tutto o quasi, cosa che con un cane adulto non sempre si fa. La natura stessa ha fornito i cuccioli, di qualunque specie essi siano, di “armi“ molto efficaci (che indirettamente li aiutano nell’ottenere ciò). La testa di dimensioni molto grandi rispetto al resto del corpo, i grandi occhi, i movimenti del corpo goffi e scoordinati, sono fatti apposta per stimolare istinto materno o di protezione da parte degli adulti. L’uomo spesso si adegua e mosso da tenerezza non punisce il cucciolo. Il cane adulto, invece, se ritenuto colpevole di un comportamento sbagliato, sovente viene punito. Il problema talora sorge sull’ interpretazione di che cosa possa essere considerato un comportamento sbagliato o meno. Certo di fronte al divano fatto a pezzi dal cane di casa vi sono pochi dubbi che il suo comportamento sia stato sbagliato, ma vi possono essere casi che si prestano a ragionevoli dubbi. Spesso comportamenti che per una visione umana sono sbagliati per una mente canina sono perfettamente normali perché rappresentano comportamenti per lui assolutamente naturali e per il cane sarebbe anomalo e contro natura non espletare tali comportamenti. Punire un cane quando esplica un comportamento per noi anomalo ma per lui perfettamente naturale non fa altro che peggiorare il problema frustrando il cane e favorendo, in alcuni casi, anche l’insorgenza di vere e proprie anomalie comportamentali. Tutto ciò partendo da un cane che inizialmente si comportava in maniera perfettamente naturale. Ecco quindi l’importanza di capire come “ragiona“ un cane. Questo e tanti altri argomenti come i rimanenti metodi di comunicazione canina, l’origine e l’addomesticamento del cane, il suo sviluppo comportamentale, i riflessi comportamentali, il suo comportamento sociale, alimentare e sessuale e le sue anomalie comportamentali saranno approfonditi dettagliatamente nel corso di questo lavoro, all’interno dei singoli capitoli di riferimento.