La lesione è determinata dalla displasia della valvola polmonare. Spesso i lembi valvolari sono ispessiti e parzialmente ed esiste una ipoplasia dell’anello valvolare e le valvole semilunari sono asimmetriche. L’ostruzione dell’efflusso ventricolare destro causa un sovraccarico di pressione a livello del ventricolo destro. Queste alterazioni possono causare una ipertrofia ventricolare destra e da una dilatazione poststenotica dell’arteria polmonare principale.
Caratteristiche cliniche
I cani affetti da stenosi polmonare possono essere asintomatici e sviluppare segni relativi ad una gittata cardiaca bassa, quali sincope e stanchezza e possono manifestare una insufficienza cardiaca congestizia destra.
La diagnosi normalmente avviene nei primi mesi–anni di vita, quando all’auscultazione viene rilevato un soffio sistolico con punto di massima intensità sul focolaio polmonare.
All’elettrocardiogramma possono non esserci reperti di rilievo quando l’ingrandimento dei settori cardiaci destri non è marcato; si possono invece individuare alterazioni riferibili ad ingrandimento destro, aritmie correlate con esso o con fenomeni ischemici quando l’ipertrofia o dilatazione ventricolare destra sono più marcate.
La radiografia toracica può mettere in evidenza la presenza di cardiomegalia destra, la dilatazione post-stenotica dell’ arteria polmonare principale e segni di ipoperfusione polmonare nei casi più gravi. L’ecocardiografia è di fondamentale importanza per effettuare la diagnosi (tipo di stenosi e gravità) e per valutare la funzione ventricolare destra.
I reperti ecocardiografici sempre evidenziabili in corso di stenosi polmonare sono:
1. una valvola polmonare iperecogena, con lembi parzialmente fusi tra loro e spesso con dilatazione post-stenotica nel caso di stenosi polmonare di tipo A; lembi ispessiti, ipomobili con ipoplasia dell’anulus nel caso di stenosi polmonare di tipo B;
2. un flusso polmonare turbolento ad elevata velocità,
3. un’ipertrofia concentrica del ventricolo destro di vario grado.
Una stenosi polmonare viene definita:
1. lieve quando il gradiente di picco polmonare è inferiore od uguale ai 50 mmHg,
2. moderata quando è compreso tra i 50 e gli 80 mmHg,
3. grave quando è superiore agli 80 mmHg.
Articolo a cura della Dott.ssa Daniela Ferrari, Clinica Veterinaria Borgarello