Un modello da esportare e imitare in altre zone d’Italia, quello adottato da alcuni residenti del Ticinese, dopo un anno di trattative e progetti con il Comune di Milano. Diverse decine di proprietari di quattro zampe, infatti, si sono uniti e hanno lottato perché l’area verde e lo spazio per i cani che si trova alle spalle della Basilica di Sant’Eustorgio fosse da loro adottato, così da “dare – spiegano – uno spazio bello e curato ai nostri pet e impegnarsi nel rispetto del verde e del patrimonio pubblico”. In mancanza di aree di sgambature per cani ben curate e attrezzate, questi cittadini milanesi hanno deciso di non stare con le mani nelle mani, ma di gestire in modo democratico lo spazio di mille metri quadrati vicino casa – nel frattempo diventato polveroso in estate e fangoso in inverno – in modo democratico, mantenendolo pulito e civile. Tutto ciò, tassandosi di 5 euro al mese e con il sostegno di uno sponsor, l’asilo per cani Bubi&Pupe: si è attuata così – si legge in un articolo pubblicato su pets.greenstyle.it – una vera e propria riqualificazione di questa zona importante di Milano, adesso chiamata Area Dog. Una piccola oasi per gli amici a quattro zampe, dove i piccoli quadrupedi possono avvalersi della presenza di un impianto di irrigazione, molte panchine per i proprietari, una nuova piantumazione per la zona d’ombra estiva e siepi tutti attorno al recinto. Periodicamente – come si trova scritto su milano.corriere.it – Comune, sponsor e cittadini si incontreranno per verificare lo stato del progetto. L’idea è partita da un giornalista e scrittore, Carlo Zanda, e della sua cagnetta Cara, sottratta a un destino da trovatella sul Monte Amiata, in territorio toscano. Soddisfatta del progetto l’assessore comunale di Milano ai Lavori pubblici, Lucia Castellano: “Bravi i cittadini e bravi i nostri uffici che hanno costruito un modello esportabile. Con norme non stringenti ma chiare. Sta cambiando il rapporto degli uffici con la città e questo è un bel segnale”. Sulla stessa linea d’onda, anche, l’assessore al Benessere e qualità della vita, Chiara Bisconti. Area Dog è adesso un vero e proprio prototipo da imitare, e già diversi altri quartieri milanesi ne vogliono seguire l’esempio, trasformando spazi inutilizzati in aree di svago per cani e proprietari. Un’iniziativa che potrebbe estendersi, anche, in altre regioni d’Italia, frutto com’è di una sana e positiva collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione pubblica.