Cani donatori di sangue proprio come gli uomini, in modo tale da salvare la vita ai loro simili. Adesso sarà possibile anche a Perugia, grazie all’inaugurazione di un’emoteca e un centro emotrasfusionale per gli amici a quattro zampe, presso la facoltà di Medicina veterinaria dell’ateneo perugino. Più precisamente, nella sezione di Medicina interna del Dipartimento di Patologia, diagnostica e clinica veterinaria. Si tratta del primo centro pubblico dell’Italia centrale per la preparazione e lo stoccaggio di sangue intero fresco e conservato, nonché di emocomponenti utilizzati allo stesso fine. Sia cani sia gatti, infatti, possono ammalarsi e avere bisogno di una trasfusione di sangue. Ciò accade, in particolare, nei casi in cui si verifichino avvelenamenti, emorragie, interventi chirurgici, disordini della coagulazione, neoplasie e altre malattie che possono mettere a rischio la vita dei nostri amici pelosi. L’istituzione di questo nuovo centro è stata possibile grazie al sostegno economico fornito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Inoltre, secondo quanto riportato dall’edizione Umbria de La Nazione, è stato attivato ai sensi di una ”linea guida per le attività sanitarie in campo veterinario’, recepita dalla giunta regionale umbra: «Per il Comune di Perugia occuparsi delle persone – dichiara il vicesindaco Nilo Arcudi – significa occuparsi anche degli animali che spesso sono elementi di vita per le persone». D’altra parte, non è la prima volta che tale città si contraddistingue per le sue iniziative volte a sostenere la cura degli animali. A Perugia, per esempio, si trova il canile “a cinque stelle” per eccellenza, ovvero quello di Collestrada, considerato in Italia come una sorta di modello da imitare. Presto qui sorgerà, anche, un cimitero per animali. Il nuovo centro emotrasfusionale si rivolge sia ai pazienti dell’ospedale didattico della facoltà di Veterinaria sia ai quattro zampe dei cittadini, oltre che a 160 strutture sanitarie e a ben 300 veterinari che operano nella provincia di Perugia o nelle zone vicine. I pelosi da utilizzare come donatori di sangue devono avere dei requisiti precisi: prima di tutto devono essere sani, poi possedere un peso sopra i 25 chili per i cani e dei 5 per i gatti, e avere un’età compresa tra uno e otto anni. Tali quattro zampe, che mettono il proprio sangue a disposizione di altri animali, sono sottoposti a visite e analisi gratuite. Ci sono vantaggi anche per i loro proprietari: questi ricevano, infatti, una fornitura di mangime, messa in offerta da un’azienda sponsor.