Contro le polpette avvelenate disseminate in alcune aree verdi di Torino scende in campo Myrtille, un pastore australiano, condotto dall’istruttore direttivo di vigilanza Carlo Geymonat, che ne è anche il proprietario, e addestrato per fiutare le esche mortali. Esercitazioni – riporta cronacaqui.it – sono state messe in atto per testare le formidabili capacità olfattive della quattro zampe e riuscire così a contrastare quello che è, non solo un metodo crudele per porre fine in città ad eventuali problemi di convivenza con i cani, ma anche un reato. Reato che mette in pericolo non solo altri animali, ma che può avere conseguenze gravi anche per le persone.
La quattro zampe “antiveleno” ha tre anni e mezzo, il suo compito è riuscire a individuare esche avvelenate o contenenti oggetti pericolosi, come pezzi di vetro o chiodi, per evitare che possano essere fagocitati mortalmente da suoi simili. Svolge il suo ruolo facendo leva sullo straordinario rapporto che ha instaurato con il suo proprietario/conduttore, che è riuscito ad addestrarla a fare questo – l’addestramento è durato circa un anno e mezzo – come se si trattasse di un gioco. Già nei Comuni di Sauze d’Oulx e Bardoneccia Myrtille ha dato grande prova della sua abilità.