Alle porte di Prarostino, nei pressi di Torino, sono stati trovati dagli agenti del corpo forestale, presso un canile, numerosi cani congelati dentro un freezer, animali malati e deperiti, certificati di vaccinazioni in bianco. Già quattro mesi fa, a poche centinaia di metri dallo stesso canile, era stata scoperta una sorta di cimitero abusivo per cani misto a rifiuti in tutto quattordici metri cubi di carta, in passato utilizzati come lettiera, smaltiti a terra e parzialmente bruciati. Poco sotto, semi¬nascoste, 20 carcasse di esemplari di età e razze diverse.
Nel corso di un’indagine che va avanti ormai da tempo, scattata dopo una sospetta moria di cani che avrebbe interessato il 40 % degli esem¬plari presenti nel canile in poco più di 10 mesi, è venuto alla luce quanto segue: il recupero di diverse schede di identificazione per l’anagrafe canina già parzialmente compilate e sottoscritte “in bianco”, con tanto di timbro e firma di un medico veterinario, e anche, decine di certificati di vaccinazione.
Vicino all’abitazione dei due titolari è stato scovato un congelatore zeppo di carcasse. In tutto 7 cani e perfino un pony. Il sospetto è che quegli animali potessero servire al momento opportuno per prelevare il micro¬chip e inserirlo su altri esemplari vivi.