La bella stagione fa ancora una volta strage di quattro zampe. In questa estate del 2013, infatti, nelle città italiane sono aumentati vertiginosamente i cani abbandonati. Più precisamente, si tratta del 40 per cento in più rispetto allo scorso anno. Ѐ quanto riferito dall’Associazione italiana difesa animali e ambiente in base ai dati raccolti dal proprio telefono amico. Purtroppo quella di abbandonare in mezzo a una strada – ancora peggio, sotto il sole cocente – i propri amici pelosi rimane una consuetudine sempre più radicata nel nostro Paese, nonostante le innumerevoli campagne di sensibilizzazione e tutte le altre iniziative atte a scoraggiare tale crudele fenomeno. Così, persone insensibili e senza un cuore decidono di sbarazzarsi del proprio cane – dapprima morbida palla di pelo da coccolare, poi solo peso di cui liberarsi – pur di vivere in santa pace le proprie vacanze estive. I dati riportati da Aidaa non sono per nulla incoraggianti: dal primo agosto sono ben 1.912 le segnalazioni di avvistamenti di cani abbandonati o cani vaganti per le vie delle città italiane (escluse strade provinciali, statali, autostrade), cioè una media di 128 il giorno. Nello stesso periodo, l’anno scorso, le segnalazioni – come si apprende da un articolo pubblicato sul sito web today.it – le segnalazioni di avvistamenti di trovatelli a quattro zampe sono state 1.148. In particolare, quest’estate, solo per il giorno di Ferragosto le chiamate per segnalare cani abbandonati sono state 86, rispetto alle 57 del 2012. A quante pare le città italiane in cui sembra essere più diffuso tale fenomeno e da dove, quindi, è giunto il maggior numero di telefonate sono Bari, Palermo, Roma, Napoli, Benevento e Lecce. Insomma, il Centro-Sud è la zona maggiormente investita da tale cattiva consuetudine. Al Nord, invece, le segnalazioni sono pervenute da Parma (11), Torino (6), Aosta (5) e Milano (3), mentre – a livello regionale – i numeri maggiori appartengono a Puglia, Campania, Calabria, Lazio e Sicilia. In diminuzione, invece, le segnalazioni provenienti dalla Sardegna. Il fenomeno degli abbandoni estivi, però, non riguarda solo i nostri tradizionali amici a quattro zampe, ovvero cani e gatti. Altri tipi di animali, infatti, finiscono sempre più per essere lasciati in mezzo a una strada, senza una famiglia che se ne prenda cura e doni loro le attenzioni di cui hanno bisogno. Tra questi si ricordi, ad esempio, i rettili, come le povere tartarughe.