Si ripete anche quest’anno l’iniziativa dell’AIDAA volta a sensibilizzare sugli effetti che i botti di capodanno hanno sui nostri amici a quattro zampe. Secondo l’associazione sarebbero circa 10.000 i cani e i gatti vittime dei festeggiamenti a causa sia del rumore che delle ferite riportate dai fuochi d’artificio. L’AIDAA per il terzo anno consecutivo mira all’abolizione dei botti di Capodanno con una raccolta di firme attraverso una petizione on-line alla quale possibile aderire collegandosi al sito www.firmiamo.it/noaibottidicapodanno.
La petizione ha già raccolto circa 6000 adesioni da parte dei cittadini italiani con l’obiettivo di raccogliere 10.000 firme entro la fine dell’anno. Il risultato ottenuto fino ad oggi con la campagna “ no ai botti di Capodanno” è stata l’omologazione della normativa italiana a quella europea in termini di divieto di vendita di alcune tipologie di razzi e petardi in quanto pericolosi sia per gli uomini che per gli animali. L’AIDAA ha anche attivato un numero amico (3926552051) che sarà attivo dal 22 dicembre fino al 6 gennaio al quale i cittadini potranno rivolgersi per richiedere informazioni e consigli su come comportarsi con il proprio cane ed i propri animali domestici per la notte di Capodanno e in tutte quelle ricorrenze dove verranno esplosi fuochi d’artificio.
Il consiglio dell’associazione rimane comunque quello di tenere i propri animali all’interno delle mura domestiche per tutta la notte fino alla mattino seguente all’ultimo dell’anno con la speranza che il numero impressionante di cani, gatti e animali feriti a causa dei botti registri una sensibile diminuzione rispetto ai dati degli anni precedenti.