La psicosi che serpeggia da mesi nella zona ha portato i cittadini a gridare «al lupo, al lupo». In realtà si trattava di un cane, di grossa taglia ma semplicemente un cane. L’animale è stato catturato senza neppure troppo sforzo, venerdì notte a Ome e poi trasferito al canile dell’Asl a Brescia. Lo sventurato e un maschio di pastore lupo cecoslovacco, ha il pelo grigio, il collare al collo e un microchip sotto pelle. Il pastore cecoslovacco appartiene del resto a una razza per niente aggressivo, ed è stato facile catturare l’animale. Al canile il pastore cecoslovacco è visitato dai veterinari dell’Asl: è spaventato ma in discrete condizioni. Dal microchip si viene a sapere che è stato registrato a Modena. I proprietari però sono bergamaschi. Non ne hanno denunciato a suo tempo la scomparsa. I veterinari confronteranno la sua dentatura con il calco ricavato dai segni lasciati su alcune pecore azzannate. Ma sembra fin troppo chiaro che non è lui il predatore che dal luglio scorso ha decimato le greggi degli allevatori sebini. Adesso pesa 35 chili. Troppo magro per essersi cibato per mesi di pecore e capre.