Siamo a Castelvetrano, un comune di 35.000 abitanti della provincia di Trapani. Il territorio è uno dei più vasti dei comuni della provincia. Appena qualche chilometro fuori dal centro abitato vi è una vasta area boschiva, con una grande diga e un’area attrezzata. Un luogo incantato, dove oltre alla grande varietà di piante e animali che vi hanno trovato il loro habitat, vivevano alcuni cani che ormai avevano l’affetto di chi in quei posti ci lavora o ci va a passare le belle giornate con la famiglia oppure a fare un po’ di sano sport. Di questi cani si prendevano cura alcuni operatori dell’associazione animalista Laica, che fino al mese di Febbraio gestiva anche il canile comunale. La drammatica scoperta, avvenuta nel mese di Marzo, degli operatori di Laica avvenuta nell’area attrezzata, dove i poveri cani sono stati ritrovati morti, uccisi probabilmente dalle classiche “polpette avvelenate”. Un gesto ignobile, incomprensibile, e che dimostra quanto alcune “persone” siano prive di coscienza e di intelligenza. Ovviamente i cittadini chiedono all’autorità giudiziaria, alle forze di polizia, di far luce su quanto accaduto, affinché i responsabili vengano individuati e puniti secondo la Legge.