In Emilia Romagna, la carneficina causata da bocconi avvelenati posizionati per sbarazzarsi dei cani, potrà essere presto arginata grazie alla creazione di una speciale mappa che ha censito quali sono i luoghi più a rischio. Questa speciale mappa, nata grazie alla collaborazione tra Regione, Istituto zooprofilattico e Corpo forestale dello Stato, ha consentito di isolare quali sono le zone in cui si concentrano maggiormente i ritrovamenti di bocconi altamente tossici ed è quindi presumibile che gli animali possano rimanere avvelenati. I metodi più utilizzati nel contaminare il cibo con sostanze altamente nocive sono la preparazione di particolari polpette, fette di prosciutto, cotenne, colli di pollo. Inquietante l’utilizzo di queste sostanze sempre più spesso anche nelle città. Un modo davvero incivile per risolvere con una giustizia sommaria i conflitti di vicinato legati alla coabitazione con gli animali. Per fortuna, almeno in questa regione d’Italia, la mappa potrà essere un valido strumento per arginare questa piaga. La Regione ha comunque invitato tutti i cittadini a rivolgersi sempre al veterinario di fiducia, all’Asl, o al 1515, un numero gratuito di emergenza messo a disposizione dal Corpo forestale dello Stato per segnalare qualsiasi informazione su bocconi tossici o avvelenamenti. Una iniziativa che ha aperto una nuova strada sul fronte della prevenzione che ci si augura possa essere presto replicata anche in altre Regioni.