Botti di Capodanno, l’Enpa dice no! E a Verona il sindaco vieta i cani in piazza
13 dicembre 2012
3 min

Botti di Capodanno, l’Enpa dice no! E a Verona il sindaco vieta i cani in piazza

Anche se ancora mancano alcuni giorni a Natale, si pensa già ai festeggiamenti per salutare il vecchio anno e accogliere festosamente quello nuovo. Così, il pensiero va a tutti quei poveri cani – ma anche ad altri animali – che ogni anno soffrono i disagi procurati dai botti di Capodanno, talvolta così forti da provocare in loro stati d’ansia e attacchi di panico, se non addirittura il decesso. L’Ente nazionale protezione animali dice, quindi, stop agli spettacoli pirotecnici organizzati dai comuni italiani in occasione dell’ultimo dell’anno: «Siamo molto preoccupati per le conseguenze che i “botti” possono avere sugli animali, siano essi selvatici o domestici: il forte rumore provocato dalle esplosioni – scrive la presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, all’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) – crea ogni anno una vera e propria emergenza legata all’incolumità e alla tutela degli animali». I giochi d’artificio sono sinonimo per i nostri amici a quattro zampe di grande stress, come pure per la fauna selvatica: numerosi uccelli, spaventati dagli scoppi e disorientati dalle luci, tentano di fuggire e molti di loro muoiono o rimangono gravemente feriti urtando contro le pareti dei palazzi e i cavi elettrici. «Molti comuni, che desidero ringraziare, hanno vietato questo tipo di festeggiamenti, raccogliendo grande consenso tra i cittadini . Altri, invece, non hanno emanato alcuna ordinanza restrittiva o di divieto, e in alcuni casi – si continua a leggere nella nota di Carla Rocchi – si sono semplicemente limitati a proibire l’accesso dei cani alle piazze. Ma si tratta, come è evidente, di un provvedimento inutile che non risolve il problema». A tal proposito, in quest’ultimi giorni sta facendo molto discutere l’ordinanza del sindaco di Verona, Flavio Tosi, in cui «si diffida la popolazione dal portare animali dove si svolgono spettacoli pirotecnici», nonché dal «lanciare petardi su cani e gatti». Il primo cittadino aggiunge che «la notte di San Silvestro ha un particolare valore rispetto a altre festività e richiede festeggiamenti particolari», ragion per cui – si apprende da un articolo pubblicato su corrieredelveneto.it – è autorizzata l’organizzazione di manifestazioni pirotecniche, a patto che non si vada oltre l’una del primo gennaio. La popolazione si è divisa: molti sembrano apprezzare la finalità della decisione, mentre gli animalisti protestano: «Ancora una volta – fanno sapere dall’Oipa di Verona – ci distingueremo per la nostra inciviltà e inquineremo, spaventeremo a morte persone e animali, sperpereremo migliaia di euro in inutilissimi fuochi d’artificio».