Inserzioni pubblicate su alcuni siti web prometterebbero di regalare cuccioli di cani, provvedendo solamente al pagamento necessario al loro trasferimento aereo. Secondo gli inserzionisti, infatti, i pelosetti si troverebbero nella repubblica africana del Camerun. Del cane poi nessuna traccia, perché in realtà non esiste. Una maxi-truffa che dall’inizio dell’anno a oggi ha visto cadere in trappola un centinaio di persone residenti soprattutto nelle provincie di Verona, Treviso e Rovigo, per un totale di oltre 50 mila euro finiti direttamente nelle tasche dei malviventi. Si aggiunge un altro centinaio di persone truffate solo parzialmente per altri 20 mila euro. In tutto sono circa 200 le segnalazioni giunte nelle ultime settimane al telefono amico di Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, da persone residenti specialmente nel Veneto che hanno segnalato di essere finite in quella che ormai è meglio conosciuta come “truffa dei cani del Camerun”. Il sistema messo in atto dai falsi inserzionisti è semplice. Si promette di regalare agli aspiranti padroni cuccioli di razza, ma anche gatti e pappagalli, con il solo onere di pagare il biglietto aereo che servirebbe a trasportarli dal Camerun alla città di destinazione. La gente ci casca, versando mediamente 150-200 euro e poi, di fatto, senza ritrovarsi alcun animale per le mani. In compenso arrivano altre richieste di denaro, che in alcuni casi arrivano fino a 4 mila euro. Le motivazioni date per questi altri sovvenzionamenti sono tra le più fantasiose: mancanza di assicurazione, cambio di destinazione dell’aereo, problemi legati al maltempo, spese per l’acquisto di cucce termiche e altri tipi di scusanti. Gli ultimi casi riguardavano addirittura alcuni cani Terranova partiti dal Camerun e poi finiti in Ucraina. Le richieste da parte dei malviventi si fanno con il tempo sempre più pressanti, spesso accompagnate anche da telefonate e dall’invio di mail suffragate da falsi documenti di trasporto o di richieste di copertura di false polizze assicurative. Insomma tutto calcolato nei minimi dettagli, affinché persone magari più ingenue possano cadere nel tranello. Alcuni dei truffati sono arrivati a spedire attraverso il sistema di money trasfer fino a 4 mila euro. Si tratta di una truffa, secondo quanto si può leggere nel blog dell’associazione animalista Aidaa, che «funziona da anni e che fino a oggi ha colpito oltre 25.000 persone in tutta Italia». Ѐ fondamentale non mandare mai soldi in anticipo e una volta scoperta l’inganno denunciare subito tutto ai carabinieri o alla polizia postale.