Sono in calo del 32% gli abbandoni dei cani nel primo semestre 2010, rispetto allo stesso periodo del 2009, anche se si registra come sempre un’Italia divisa in due, con le regioni del nord dove l’abbandono è sceso di quasi il 55%, mentre nelle regioni del centro sud la situazione è addirittura peggiorata in Lazio, Campania, Sicilia e Puglia dove si registra un incremento degli abbandoni specialmente dei cuccioli che si aggira attorno al 12% rispetto allo scorso anno. Il maggior numero di avvistamenti di cani vaganti avviene nelle regioni del sud, dove è stimata la presenza di circa 650.000 cani randagi allo stato brado contro i 350.000 circa presenti nelle regioni del centro Nord. Le regioni con il maggior numero di cani randagi allo stato brado sono la Puglia, la Sicilia e la Campania con una popolazione stimata di circa 90.000 randagi per ciascuna regione. Va meglio in Lazio, Basilicata, Sardegna e Calabria. Situazione stazionaria nelle regioni del centro Italia, mentre la popolazione di cani randagi è di fatto quasi nulla in regioni come la Valle d’Aosta, la provincia di Bolzano e buona parte della Lombardia.