Cani…in padella! In Cina sono 30.000 quelli uccisi a bastonate ogni giorno
10 aprile 2013
2 min

Cani…in padella! In Cina sono 30.000 quelli uccisi a bastonate ogni giorno

maltrattamento

Ѐ davvero orribile il bilancio di cani abbattuti in Cina, per la loro carne o pelliccia: l’organizzazione internazionale Animal Equality parla di circa trentamila poveri quattro zampe ammazzati ogni giorno, di “animali terrorizzati, detenuti in condizioni terribili prima di essere percossi con mazze di legno, e uccisi a pugnalate sotto gli occhi dei loro simili che attendono la morte attoniti”. Mangiare carne di cane, infatti, “è particolarmente popolare nel Nord-Est del Paese, al confine con la Corea, e – spiega l’organizzazione, come si apprende dall’Ansa – nelle regioni meridionali, come Guizhou, Guandong e Guangxi. L’unica zona dove è vietato il consumo di questo prodotto è Hong Kong, mentre al momento, in Cina, non sono presenti leggi nazionali a tutela degli animali”. Infiltrandosi in alcuni luoghi in cui si produce tale cibo a Jiangmen e a Zhanjiang, Animal Equality è riuscita a ottenere alcuni “filmati assolutamente inediti che rivelano gli orrori quotidiani connessi al commercio di questo tipo di carne in Cina”. Probabilmente – si continua a leggere nella nota – alcuni dei cani “sono stati rubati dalle case in cui abitavano, secondo un sondaggio realizzato dall’Ong Guo nel maggio 2011, visto che oltre l’80 per cento delle famiglie a Jinan (Shandong) hanno denunciato il furto di un cane”. Con questa indagine, presentata contemporaneamente in Gran Bretagna, Italia, Germania, Francia, Messico e India, Animal Equality sta lanciando adesso una campagna internazionale, in collaborazione con organizzazioni cinesi per i diritti animali, così da mettere fine alla pratica del commercio di carne di cane. Intanto, sempre dall’Ansa, si apprende che la polizia marocchina ha fermato a Casablanca, nel corso di un controllo, un uomo che dentro il suo automezzo stava trasportando le carcasse – perfettamente scuoiate – di 37 cani, destinate ad alcuni ristoranti della vecchia medina. Qui, le carni di questi poveri animali sarebbero state insaccate e vendute come salsicce e merguez, tipico salame del Nord Africa. La scoperta del macabro carico dell’automezzo è avvenuta casualmente, dopo che il conducente aveva effettuato una infrazione al codice della strada. Davanti all’evidenza, non ha potuto negare nulla. La Polizia ora sta cercando di accertare se l’attività dell’uomo fosse consolidata, ma soprattutto quali fossero i ristoratori in affari con lui. Come ricorda il sito Afriquinfos, già nel 2009 c’era stato uno scandalo simile, sempre per carne di cane: in quel caso un ristoratore fu condannato a sei anni di reclusione, senza alcuna attenuazione della pena.