Il sindaco di Capri ha emesso un’ordinanza in base alla quale i cani dovranno essere sottoposti a prelievi ematici per l’esame del dna. Tutto ciò allo scopo di renderli identificabili nel caso in cui “il più fedele amico dell’uomo” dovesse lasciare i suoi escrementi nelle pregiate strade dell’isola più famosa del mondo. Il sindaco Lembo spiega con serenità e determinazione le ragioni della sua decisione: “Ci siamo limitati ad applicare una legge regionale che obbliga i padroni dei cani a sottoporre i propri animali al controllo della smaniosi canina. La mia amministrazione si è semplicemente limitata ad aggiungere l’esame del dna”. Oltre un migliaio i cani residenti sull’isola, i cui padroni da oggi rischiano sanzioni che vanno dai 25 ai 1.500 euro. Naturalmente dall’esame del dna sono esenti i turisti che sbarcano a Marina Grande con i loro cani mentre ovviamente vanno soggetti anch’essi a sanzioni nel caso in cui venissero sorpresi mentre i loro animali lasciano “ricordini” strada facendo. Da oggi se i cani che risiedono sull’isola fanno i loro bisogni e i loro padroni pensando di non essere visti si allontanano, con l’esame del dna saranno comunque identificati.