Attenzione a chi affidate il vostro amico a quattro zampe quando andate in vacanza o se in un preciso momento della vostra vita non potete portarlo con voi. Se le persone cui lo affidate sono incapaci di prendersene cura in maniera adeguata, infatti, rischiate una condanna penale per il reato di abbandono di animali. È quanto sostenuto – si apprende da un articolo pubblicato sul sito web laleggepertutti.it – dalla sentenza n. 41362 della Cassazione, emessa lo scorso 6 ottobre nei confronti di un proprietario di cane che aveva affidato il proprio animale, per cinque giorni, a delle persone che lo avevano tenuto con la catena troppa corta e molto spesso senza acqua. Prima di assentarsi e affidare il proprio quattro zampe nelle mani di terzi occorre, quindi, accertarsi delle condizioni in cui sarà tenuto, è necessario valutare accuratamente la sensibilità e le reali capacità degli affidatari, tenute a osservare precise direttive, come tenerlo con sé, liberarlo per un certo tempo, portarlo in giro al guinzaglio di tanto in tanto e non fargli mancare il cibo e l’acqua necessari. Prima di tutto, per cautelare il benessere dell’animale e, poi, per evitare di incorrere in una condanna penale.