Grazie a un accordo siglato tra l’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e la Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente, fondata dall’ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, le nostre città potranno diventare più “animal friendly”. Purtroppo, infatti, non sono rari i casi in cui si trova difficoltà quando si è in compagnia di un peloso, Fido o Micio che sia. Con questa nuova intesa, però, le città potranno essere ancora più amiche di cani e gatti, favorendo il libero accesso nei luoghi ed esercizi pubblici, così come sui mezzi di trasporto, individuando aree verdi e spazi ad hoc, offrendo tratti di spiaggia ai bagnanti accompagnati da un qualche peloso. «Per noi – afferma l’ex ministro Brambilla – gli animali domestici sono dei veri e propri membri della famiglia. Sono ormai 22 milioni gli italiani che vivono con animali domestici, e la sensibilità è crescente. Per questo – aggiunge – è un dovere delle istituzioni rendere loro la vita più facile». L’accordo prevede l’invio ai comuni italiani di alcuni modelli di ordinanze già precompilati, validi sia per l’accesso nei luoghi pubblici che per le aree verdi o per le spiagge, pronti da essere solo riempite con le informazioni specifiche di ogni località. Inoltre, come spigato dalla Brambilla, in questa maniera si cerca di favorire «l’apertura di un ufficio dei diritti animali nei comuni italiani» e si tenta di «combattere in modo ancora più proficuo il randagismo», aumentando anche la «sinergia con le associazioni». Si tratta di un’iniziativa molto importante per i nostri amici animali e per i loro padroni, ma che può avere “ricadute positive” soprattutto per i comuni a vocazione turistica, offrendo loro “forme più inclusive di accoglienza”. «Si tratta – spiega Alessandro Cattaneo, vicepresidente vicario dell’Anci – di un protocollo che vuole rendere la vita più facile a tutti gli italiani che hanno un animale domestico. Per farlo i sindaci promuoveranno e firmeranno queste ordinanze». Finora, tra spiagge e stabilimenti, si arriva a circa 150 tratti di costa dove far fare il bagno a Fido. Molti problemi e difficoltà si riscontrano, anche, quando occorre entrare in altri luoghi pubblici assieme al proprio quattro zampe, come negozi o mezzi di trasporto. Spesso mancano, anche, le aree verdi dove portare a passeggio i cani. Con questo protocollo si spera che, se non definitivamente, almeno in parte i proprietari di un animale domestico possano d’ora in poi vedersi la vita facilitata.